giovedì 4 settembre 2014


IL FUOCO DELLA VENDETTA (Out of the furnace,USA/GB 2013)
DI SCOTT COOPER
Con CHRISTIAN BALE,Casey Affleck,Woody Harrelson,Willem Dafoe.
DRAMMATICO
In un'America marginale,una provincia desolata e sconsolata,una fabbrica è la maggior fonte di guadagno per la comunità di una cittadina in Pennsylvania,e a volte in certe zone,le possibilità sono relative:quella,o l'esercito.Così,due fratelli si dividono:il maggiore sceglie il lavoro alla fornace,l'altro va in missione in Iraq.Ma se al primo capiterà una disgrazia che cambierà la vita,in un incidente stradale,in cui gli verrà riconosciuta una responsabilità tale da fargli fare quattro anni in carcere,il secondo perde la pace interiore,e cerca ossessivamente di autodistruggersi in scontri di boxe clandestina.Capitato in un brutto giro,il secondo causerà un precipitare degli eventi che vede coinvolto un tipo losco locale,neanche disumano,e un clan di gentaglia montanara,feroce e pericolosa.Diretto dallo Scott Cooper che diresse il Jeff Bridges vincitore dell'Oscar in "Crazy heart","Out of the furnace" ha un respiro dolente,un passo lento,come si conviene a un dramma a sfondo sociale,cucito assieme a patemi esistenziali e legami di sangue destinati a creare una concatenazione di fatti che confluiscono,prima o poi,in una tragedia.Come certe ballate springsteeniane,il film elabora la propria trama senza farsi prendere dalla foga,preparando lo spettatore agli affondi più drammatici:forte di un cast con i fiocchi,capace di mettere insieme nomi di peso come Christian Bale,Willem Dafoe,Casey Affleck,Zoe Saldana,Forrest Whitaker,Woody Harrelson e Sam Shepard,non coglie forse tutte le proprie potenzialità,in qualche caso risolvendo le cose in maniera secca.Però c'è da dire che quest'opera ricorda un mondo operaio e una classe non abbiente che il nostro cinema,ad esempio,non sa più raccontare granchè,e il lirismo del finale,con una caccia all'uomo disperata e realisticamente faticosa,sia dalla parte di chi ha il fucile in mano,che di chi sta fuggendo,è una delle cose migliori del film,forse non del tutto all'altezza delle aspettative,ma intenso.

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