lunedì 28 maggio 2018

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IL GRANDE JAKE ( Big Jake, USA 1971)
DI GEORGE SHERMAN
Con JOHN WAYNE, Richard Boone, Patrick Wayne, Chris Mitchum.
WESTERN
Si parte con il massacro di una famiglia, per rapirne il membro più giovane, un ragazzino, da parte di una banda di desperados: la nonna del bambino non si fida però dell'apporto dello sceriffo e degli agenti federali, e chiama così l'ex-marito, un duro con il quale da anni non ha rapporti. Seppure la stazza fosse aumentata, un toupet in testa e il passo non più disinvolto e sciolto come negli anni d'oro, John Wayne, qui anche disposto a fare un pò d'autoironia, come si vede nelle scene in cui cade nel fango, e, clamoroso, ammette pure di aver paura, ad un certo punto della storia, entra in scena come un'icona americana che sia tale. Infatti, armato del suo fucile, a cavallo, ed accompagnato dal fidato collie scuro che lo segue dappertutto, manda all'aria i piani di tre figuri che vogliono impiccare un uomo. Partito all'inseguimento dei bravacci con l'aiuto di due dei figli, ne conquista durante il viaggio la perduta stima, e giunge al confronto finale con i banditi deciso a farne strage. Ai tempi in cui "Il grande Jake" uscì, si era soliti dare soprattutto una lettura ideologica dei film, e l'ultraconservatore John Wayne era spesso bacchettato, soprattutto negli ultimi anni di carriera, per l'ottica paternalistica e scettica sulle nuove generazioni: in questo senso, questo western scritto e diretto da George Sherman sarebbe stato in linea con detta considerazione. Ben fotografato, ma prevedibile nello svolgimento, contiene poca azione, data anche l'avanzata età del protagonista, salvo giungere ad uno showdown conclusivo, in cui la tattica di Jake e i suoi sfugge, dato che dà modo eccome di riorganizzarsi ai cattivi, ma alla fine sono questi ultimi che ci lasciano le penne. Non uno dei grandi western con Wayne, che aveva già dato il suo meglio nel genere, a parte il colpo di coda de "Il pistolero", ma decoroso, se si passa sopra la nonchalance con cui la morte, anche crudele, dei "sacrificabili" del manipolo degli eroi viene messa in secondo piano....

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