martedì 6 ottobre 2020


MOGLIE E MARITO ( I, 2017)
DI SIMONE GODANO
Con PIER FRANCESCO FAVINO, KASIA SMUTNIAK, Valerio Aprea, Marta Gastini.
COMMEDIA
Facendo un test con un'astrusa macchina che permetterebbe di leggere i pensieri dell'interlocutore, il medico Andrea e la conduttrice televisiva Sofia, marito e moglie, dopo un corto circuito provocato accidentalmente dalla donna, si ritrovano con le menti scambiate nel corpo l'uno dell'altra. La singolare situazione provoca, chiaramente, equivoci a tutto spiano, confusione reciproca, scoperte curiose e una nuova tensione, che però si rivelerà positiva, tra i due. Sceneggiato da due donne, diretto da un regista al secondo lavoro, "Moglie e marito" si rivela soprattutto un film affidato ai due protagonisti: Favino che assume atteggiamenti effeminati, la Smutniak che si ritrova maldestra sui tacchi e prende movenze rudi. L'innesco della comicità dovrebbe venire appunto dal collocare un attore di una certa virilità a esprimere una femminilità quasi impensabile, e, viceversa, un'attrice dotata di un fascino e di una femminilità solidi mimare atteggiamenti da maschio: a tratti il gioco riesce, ma non sempre, e se accade, è dovuto appunto alla brillantezza di Favino e alla verve della Smutniak. Ma intorno non c'è quasi niente, il film ha respiro corto, non compie quello che un soggetto del genere avrebbe dovuto, e cioè dare briglia sciolta a caratteristi funzionali in piccoli personaggi di contorno, e se voleva dare una lettura satirica dei ruoli nella coppia di oggi, rimane del tutto in superficie.

 

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