venerdì 8 aprile 2016


LA POLIZIA RINGRAZIA ( I, 1972)
DI STEFANO VANZINA
Con ENRICO MARIA SALERNO, Mariangela Melato, Mario Adorf, Franco Fabrizi.
DRAMMATICO
Nel girone infernale dell'Italia descritta dai poliziotteschi degli anni Settanta, il commissario Bertone è saturo: delinquenza di tutti i livelli che imperversa in città, le mani legate da troppi vincoli, l'ambiente della Polizia che smania per cominciare a usare le maniere forti. Però Bertone è uomo di Stato e si attiene alle regole della democrazia: è contro i giustizieri da strapazzo, invita la stampa, che pure lo incalza, a fare un giro con lui per rapportarsi alle difficoltà incontrate ogni giorno dalle forze dell'ordine. Ma una squadra di ignoti vigilantes inizia a commettere esecuzioni spicce nelle notti capitoline, e il protagonista indaga: naturalmente, ci saranno il tempo ed il modo per sconcertanti sorprese. Steno firmò, unica volta nella sua lunga carriera, questo dramma poliziesco con il suo vero nome, Stefano Vanzina, mentre invece nei titoli la sceneggiatura, anch'essa prodotta dal regista di "Febbre da cavallo", è attribuita al suo nome d'arte: nel quadro oggi rivalutato del cinema d'azione della decade '70/'80, "La polizia ringrazia" prova a fare un discorso meno semplicistico e si nota un maggiore impegno, che in vari prodotti analoghi, nel sottolineare i contrasti tra politica, gestione dell'ordine e conflitti di coscienza e ideologici. Addirittura, questo film anticipa di un paio d'anni la tesi di "Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan", in cui una squadra della morte toglie di mezzo personaggi equivoci, manovrata da alti papaveri delle istituzioni. Una  buona interpretazione, molto sentita, furente e tesa, di Enrico Maria Salerno, e la capacità, che oggi si è persa, di mettere molti efficaci caratteristi in ruoli di svariato peso, aggiunte a quello di cui si diceva poc'anzi, rimarca che un film di genere può dire molto, anche a distanza di molti anni.

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