giovedì 26 novembre 2020


MALEDETTA ESTATE ( The mean season, USA 1985)
DI PHILIP BORSOS
Con KURT RUSSELL, Mariel Hemingway, Richard Jordan, Andy Garcia.
THRILLER
Da un romanzo dell'autore di best-sellers John Katzenbach, del quale anche altri gialli sono stati tradotti in film, un thriller che vede un assassino seriale uccidere vittime senza uno schema ben preciso, che poi contatta un giornalista di cronaca nera perchè colpito dai suoi articoli a proposito delle sue "gesta", e intesse con lui un rapporto arrivando ad anticipargli il suo prossimo atto delittuoso. Il reporter vive con disagio, ovviamente, la situazione, e cerca di collaborare con gli investigatori, ma la difficoltà di prevedere chi sarà la prossima vittima del killer è relativa proprio alla casualità con cui sceglie chi verrà assassinato. Diretto in maniera abbastanza anonima dal praticamente poi scivolato nell'oblio Philip Borsos, "Maledetta estate" è un giallo che poco di sé lascia allo spettatore: il protagonista è raccontato con i clichés tipici con cui i giornalisti venivano rappresentati sul grande schermo, dal rapporto conflittuale con il direttore alla redazione-acquario di tipi vari, e pure Kurt Russell qui non convince del tutto, pur essendo un buon attore. A livello di giallo, poi, dato che è un resoconto di un serial killer anomalo e quindi non dà elementi nemmeno al pubblico sul come ragionare su mosse e contromosse verso l'assassino, si procede un pò a naso: prevedibile la conclusione con lo scontro all'ultimo sangue tra il protagonista e il folle, con una suspence che in pratica non monta. Uno di quei film non certo improponibili, ma che non ha in pratica niente per rimanere impresso: da noi uscì l'anno dopo la sua produzione, d'Estate e non in tutte le città. Tra gli attori di contorno, si nota Andy Garcia, di lì a poco pronto ad emergere come cattivo in "8 milioni di modi per morire".
 

Nessun commento:

Posta un commento