venerdì 15 maggio 2020

Julieta recensione e trailer dell'ultimo AlmodòvarVuoti e sensi di colpa: Julieta, ennesima donna di Almodòvar
JULIETA ( Julieta, ES 2016)
DI PEDRO ALMODOVAR
Con EMMA SUAREZ, ADRIANA UGARTE, Blanca Parés, Daniel Grao.
DRAMMATICO
Che, più o meno da metà anni Duemila il cinema di Pedro Almòdovar abbia conosciuto una forte involuzione, è opinione di tanti ( compreso chi scrive): quella densità di racconto, quella capacità di fondere melodramma vivo con un linguaggio moderno e senza filtri, quella conduzi one di interpreti quasi sempre al loro meglio, sembrava essersi un pò persa, in film fuori centro o trame ripetitive e senza grande ispirazione. Negli ultimi anni, questo processo non felice della carriera di uno dei cineasti europei più interessanti sembra essersi arrestato, e le sue pellicole sono tornate ad una qualità più alta. E' il caso anche di "Julieta", tratto da racconti di Alice Munro, tre, che avrebbe dovuto intitolarsi "Silencio": è in gioco il rapporto mai semplice tra una madre ed una figlia, lungo anni di incomprensioni, di distanze, di rancori. Ci sono responsabilità circa la morte dell'uomo che era il padre della ragazza che lei attribuisce, scorrettamente, alla genitrice, c'è la speranza inestinguibile della mamma che attende un cenno di riconciliazione, che le condiziona le scelte e l'esistenza. E' un mélò, "Julieta", ma sobrio quanto mai, che lascia le scene più drammatiche fuori campo, e si permette anche un finale in cui non tutto viene risolto: elegante e articolato, sensuale e ruvido nello spiegarsi delle relazioni tra i personaggi, è uno dei migliori titoli della filmografia del regista della Mancha, con una Emma Suarez sofferta e che evoca un'empatia ed una pietà che rimangono anche a proiezione finita.

Nessun commento:

Posta un commento