giovedì 4 ottobre 2018

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GLI INCREDIBILI 2 ( The Incredibles 2, USA 2018)
DI BRAD BIRD
ANIMAZIONE
AZIONE/FANTASTICO/COMMEDIA
La "normale famiglia di supereroi", come la presentava il manifesto del primo episodio, ritorna sugli schermi dopo quattordici anni, ma, per la magia delle linee temporali del cinema, sullo schermo gli accadimenti di questo atto secondo sono subito susseguenti. E' tornato Brad Bird a dirigere, dopo due titoli con attori in carne ed ossa, e la famiglia Parr viene riproposta: uno dei principali motivi di divertimento del primo film era l'implicita schizofrenia di un nucleo familiare con dinamiche "normali" da tenere in parallelo con il ruolo di eroi dotati di superpoteri sempre pronti a salvare la comunità da minacce molto pericolose. Adeguato ai figli che crescono, il ruolo della donna che sceglie di investire sulla propria carriera di eroina, mentre l'uomo di casa si ritira dal mondo dell'azione per accudire tutto ciò che riguarda il mènagement familiare, il secondo capitolo narra una macchinazione che vorrebbe screditare definitivamente i super potenziati, e relegarli per sempre ai margini: se è abbastanza prevedibile chi sia ad ordire l'inghippo, con un sistema di ipnotismo per piegare gli individui "super" ai propri voleri e far fare loro danno, ne "Gli Incredibili 2" è evidente la densità di scrittura e il voler far risaltare un umorismo adulto. Anche troppo, per certi versi, perchè è molto difficile che gli spettatori più piccoli colgano tutte le componenti umoristiche della storia, e questo, per certi versi, è un pò il limite di una pellicola comunque vivace, che nelle scene di pura azione sa essere altamente spettacolare, con un ritmo forsennato e la capacità di ricreare un'atmosfera ammodernata delle avventure del "Batman" con Adam West e delle prodezze dello 007 conneryano, con tanto di commento musicale, a cura del rampante Michael Giacchino, perfettamente adeguato e funzionale. Tra le crisi adolescenziali della primogenita, la comica turbolenza del più piccolo dei tre figli, dotato di un arsenale di potenzialità, il film riesce simpatico, anche se, tutto sommato, non dice nulla di più dell'originale, come parodia del supereroismo, che oggi è una fascia solidificata dei blockbuster d'America, e invece, ai tempi dell'uscita de "Gli Incredibili", era agli albori, sul grande schermo.

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