giovedì 19 aprile 2018

Risultati immagini per mazinga z infinityRisultati immagini per mazinga z infinity
MAZINGA Z INFINITY ( INFINITY Gekijoban Majingà Zetto, JAP 2017)
DI JUNJI SHIMIZU
ANIMAZIONE
FANTASCIENZA
I veri cultori degli anime che nella seconda metà degli anni Settanta invasero le televisioni pubbliche e private, sezione bambini e ragazzi, da Goldrake a Jeeg Robot, da Daitarn 3 a Daltanious, sanno che il mercato italiano, all'epoca fece molta confusione, forse anche perchè le proporzioni del successo dei robot giganti in lotta contro mostri alieni andò al di là di ogni aspettativa. Infatti, a livello cronologico, abbiamo visto serie che confondevano le idee, in quanto, cronologicamente, ad esempio, la storia del Grande Mazinger veniva dopo quella di Mazinga Z, modello meno colossale dell'automa che emergeva dal Fujiyama. A quarant'anni dal boom televisivo, giunge da noi questa versione extralarge, con design dell'eroico robottone riconsiderato ( l'idea che sia fatto di pezzi assemblati, come una vera macchina, è più calzante della versione "tutta d'un pezzo" o quasi), in cui Koji Kabuto, ex pilota di Mazinga, è divenuto un ricercatore per l'energia fotonica, che in questo contesto alimenta il pianeta in maniera finalmente pulita. Ma il quadro utopistico in cui il racconto è ambientato, viene mutato in peggio dal ritorno in forze dei mostri meccanici già sconfitti in passato dai due Mazinga, e quando quello grande, già ripristinato per combattere tale minaccia, viene neutralizzato, tocca al "piccolo" Mazinga Z riprendere la battaglia per salvare la Terra... Realizzato con evidente piglio nostalgico, e con uno smalto visivo comunque di primo livello, "Mazinga Z Infinity" farà contenti i vecchi fans delle avventure fantascientifiche della Toei Animation, però è incerta la presa sul pubblico oggi adolescenziale o ancora più giovane. Se le sequenze d'azione e di battaglia sono ben fatte, la storia mette in mezzo troppe parole prima di scatenare gli scontri tra giganti, ed infatti, Mazinga entra in scena, in pratica, dopo quasi un'ora di proiezione: l'umorismo è impalpabile, o grossolano, e quando la sceneggiatura la butta sul filosofico, alludendo che "Infinity" rappresenti la tecnologia, dato che può essere una salvezza per l'umanità, o la peggiore delle scelte, se male usata, sono arrivati in tanti prima a dircelo, vedi "Terminator", o "Il mondo dei robot".

Nessun commento:

Posta un commento