domenica 26 novembre 2017

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AUGURI PER LA TUA MORTE ( Happy death day, USA 2017)
DI CHRISTOPHER B. LANDON
Con JESSICA ROTHE, Israel Brussard, Ruby Modine, Rachel Matthews.
THRILLER
Chi uccide a ripetizione la biondina Theresa detta Tree? Già, perchè proprio il giorno del suo compleanno, qualcuno, con una maschera carnevalesca da poppante stilizzato la insegue e assassina, con la complicazione, non da poco, che ogni mattina si risveglia ripetendo la giornata, e finendo sempre malamente. Non è facile da individuare il colpevole, perchè tra la fauna umana miserrima che la circonda, e il carattere smorfioso e scostante che la fanciulla ha in dote, in molti avrebbero motivo per nascondersi dietro il camuffamento del killer, ma rivivendo via via il giorno del suo compleanno e della propria dipartita, la protagonista avrà modo di capire meglio e arrivare, forse, ad una soluzione e ad una salvezza. Caso in USA, questo thriller che sfocia nel fantastico è costato neanche 5 milioni di dollari e ne ha incassati 100 in suol patrio: prodotto dagli stessi di "Scappa!", analogo fenomeno commerciale ( ma assai più incisivo e riuscito come film)  fa considerare che nella casa di produzione Blumhouse Productions, al momento, sembrano saperci fare, puntando all'horror/ thriller che guarda in special modo al pubblico giovane. E, comunque, è perlomeno dai tempi di "Halloween" (1978) che si è a conoscenza che le fasce più giovani di spettatori sono quelle che decretano il successo dei film produttori di spavento. Detto tutto ciò, "Happy death day" è un pastrocchio che ha dalla sua il ritmo narrativo, ma non sa sfruttare bene il meccanismo della ripetizione che amplia ad ogni giro il percorso narrativo preso; tanto che, in alcuni passaggi, il regista Christopher B. Landon e i suoi sceneggiatori sembrano aver perso le coordinate sbandando nella teen comedy con uscite becere e non molto divertenti. La pur briosa Jessica Rothe non è questa bomba di seduzione che il film vorrebbe sottolineare, e il resto del cast è abbastanza ligio alla monodimensione dei personaggi: a livello di suspence, identità e movente di chi uccide ( o avrebbe ucciso, sarà più corretto?), dopo una falsa pista sparata goffamente, sono largamente prevedibili o forzati. Dopo aver visto come funziona in "Ricomincio da capo" ( che questo film cita apertamente e ruffianamente) per la commedia, in "The edge of tomorrow" per la fantascienza, e in questo per il thriller, in quale genere verrà usato l'espediente del giorno ripetuto? Nel musical per sentire le solite canzoni in versioni extended, o nel western per vedere chi vincerà i duelli...?

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