giovedì 11 giugno 2015


TOLGO IL DISTURBO ( I/F, 1990)
DI DINO RISI
Con VITTORIO GASSMAN, Valentina Holtkamp, Elliott Gould, Dominique Sanda.
DRAMMATICO
Uscito da una clinica psichiatrica dopo quasi vent'anni, l'ex-direttore di banca Augusto rientra nella casa che gli appartiene, ove vivono la nuora, il nuovo compagno, la nipotina Rosa e la figlia dell'uomo, Samantah, ma la convivenza non è semplice, tra lo spaesamento del protagonista e la scarsa collaborazione di una famiglia messa insieme con  forzature varie,e così assistiamo ad un difficoltoso reinserimento del personaggio principale nella società e nel quotidiano: antichi elementi di un sodalizio che molto ha dato al cinema italiano, Dino Risi e Vittorio Gassman si ritrovano una volta ancora, descrivendo una storia di solitudine, follia e asprezze varie, qua e là annaffiata di un vago umorismo stralunato. Ma, per la verità, nonostante il tema presentasse molte potenzialità, il film, purtroppo, non funziona granchè: gli episodi in cui incappa Augusto sembrano slegati tra loro, anche se puntano a descrivere un "fuori", una "normalità" che solo molto teoricamente è tale, in cui ipocrisia e convenzioni dettano legge, e benchè la regia ci provi, il senso poetico della timida follia dell'anziano dalla mente compromessa sfugge alla sceneggiatura ed al racconto. In una dimensione da film per la tv, se Gassman presta una fragilità quasi inedita ad un carattere spesso credibile, Elliott Gould fornisce una prova di rara fastidiosità, all'insegna dell' "overacting", così come Dominique Sanda dà poco colore all'antipatica nuora: un film nato vecchio, e per l'appunto non coinvolgente come invece sarebbe dovuto essere.

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