sabato 24 giugno 2023


 
GRAZIE RAGAZZI (I, 2022) 

DI RICCARDO MILANI 
Con ANTONIO ALBANESE , Vinicio Marchioni, Giorgio Montanini, Sonia Bergamasco. 
COMMEDIA/DRAMMATICO 
La genesi di "Grazie ragazzi" ha radici lunghe: il soggetto è ispirato ad una storia vera, accaduta in Svezia a metà anni Ottanta, e proprio nel paese scandinavo venne girato, nel 1999, un film su questa vicenda, riguardante un attore molto in crisi professionale, dato che tira a campare doppiando film porno e abbastanza sul piano esistenziale, che prende a cuore un piccolo gruppo di detenuti ai quali insegnerà a recitare portando in scena, con successo inaspettato, "Aspettando Godot". Successivamente, ne è stato tratto un film in Francia, del quale questo di Riccardo Milani è in soldoni il remake: va dato atto al regista di "Come un gatto in tangenziale" di provare una via alternativa alla commedia, inserendo tematiche serie e lavorando molto sugli attori, cercando sempre di non sbracare cercando scorciatoie per accontentare la platea, ma, anzi, facendola sorridere lasciando che porti qualcosa di quel che ha visto a casa con sé. Però dovrebbe allentare un po' il "vizio" di girare propri film come rifacimenti adeguati all'Italia di sceneggjature che abbiano sfondato nei Paesi d'origine: facendo un rapido conto, dovrebbe essere la quarta volta che Milani realizza un proprio lavoro in questo senso. Ed è, tuttavia, uno dei suoi film più ispirati, anche se il migliore rimane tuttavia, forse, "Il luogo dell'anima". Grazie anche alle ottime prove di Albanese, che quando gioca su un registro in bilico tra commedia pura ( la telefonata per ridoppiare il porno di fronte al secondino attonito è esilarante) e toni più drammatici, come il monologo verso la chiusa del film, ma anche dei comprimari, una Sonia Bergamasco sempre aderente ai ruoli rivestiti, un Bentivoglio meno cinico di quanto possa apparire inizialmente, e il gruppo di detenuti, tra i quali si può dire che ci siano, oltre al noto Vinicio Marchioni, alcuni dei nomi che vedremo spesso nel nostro cinema futuro, il film è riuscito, diverte, e in un paio di punti risulta anche toccante. Come i lavori nei quali si è messo un po' di cuore.

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