lunedì 13 febbraio 2023


 
QUASI ORFANO ( I, 2022) 

DI UMBERTO CARTENI 
Con RICCARDO SCAMARCIO, Vittoria Puccini, Nunzia Schiano, Antonio Gerardi. 
COMMEDIA 
Divenuto un nome di peso nel mondo del design italiano, tanto da avere un'importante richiesta di acquisizione del proprio marchio da parte di una grande azienda francese, Valentino si è cambiato cognome ( da Tarocco a Rocco), ha tagliato i rapporti con la famiglia in Puglia, e ha affidato al suocero la gestione amministrativa del proprio brand. Proprio quando si sta per stipulare l'accordo con i transalpini, la famiglia d'origine decide di recarsi a Milano per riallacciare con lui, e, ovviamente, ci saranno equivoci e altre cose che cambieranno l'andazzo. Rifacimento all'italiana di una commedia francese, "Quasi orfano" spara quasi tutte le cartucce buone nella prima mezz'ora di film, con la descrizione dei due mondi distanti, quello impostatissimo in cui vive ormai il designer, e quello rustico della famiglia di appartenenza: poi il film si indirizza su un vago sentimentalismo alla buona abbastanza annacquato, e a un ripristino dei "buoni vecchi valori" ( ma la descrizione di come dovrebbe essere la donna non è molto moderna, a dire il vero...) piuttosto stantio. Il cast avrebbe anche attori interessanti, come Antonio Gerardi nel ruolo del fratello, o Nunzia Schiano come mamma che dispensa consigli e abbozza sugli screzi, nonché Bebo Storti, che nelle parti di cinico sguazza eccome, ma rimane tutto in superficie e i caratteri rimangono bidimensionali. Sull'apoteosi di Adriano Pappalardo che canta per l'ennesima volta "Ricominciamo", poi, cala il sipario, e già questo è dire abbastanza sulla riuscita del film.

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