giovedì 2 febbraio 2023


 
LE OTTO MONTAGNE ( I/B/F, 2022)

DI FELIX VAN GROENINGEN e CHARLOTTE VANDERMEERSCH 
Con LUCA MARINELLI, ALESSANDRO BORGHI, Elena Lietti, Filippo Timi. 
DRAMMATICO
Vincitore del premio speciale all'ultima mostra di Cannes, e tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Cognetti che ha conquistato il premio Strega nel 2017, "Le otto montagne" è stato distribuito poi in Italia, uno dei tre Paesi che lo hanno co-prodotto ( gli altri sono Belgio e Francia), come un anomalo film di Natale. E la scommessa è andata anche bene, dato che la pellicola ha per ora incassato quasi cinque milioni e mezzo, cifra assai significativa, vista la situazione poco lieta delle cifre del box-office di questi tempi. Vi si narra l'amicizia lunga una vi ta di due ragazzi che divengono uomini, Pietro e    Bruno, uno cresciuto in città a Torino e l'altro in un piccolo paese nel Valdostano, che sulla montagna si conoscono e per la loro vita questa avrà un ruolo cruciale: come accade per ogni amicizia nasce nei primi anni dell'esistenza , le strade dei due si intrecciano, diventano parallele e si allontanano, ritrovandosi sporadicamente e in alcuni punti del loro proseguimento. Due giovani che considerano la vita in città limitante e poco sana, due vite che nonostante qualche similitudine prendono corsi diversi perché, come si sa, è il carattere che imprime la direzione sulle scelte e sui percorsi che si incontrano: ma, come poi succede nel mondo reale, non è detto che chi sembrasse possedere la forza per superare le asprezze, poi alla lunga risulti quello che veramente la spunta, e viceversa. Diretto a quattro mani dal regista di "Alabama Monroe", Felix Van Groeningen, e dall'esordiente dietro alla macchina da presa Charlotte Vandermeersch, già attrice, il film si svolge in due ore e mezzo, cui forse un alleggerimento di minutaggio non avrebbe fatto male, ma una una sua densità di racconto, una corposità che riesce ad abbinare la poetica del sentimento di fratellanza all'inaspettata crudeltà della montagna ( e quindi della vita stessa) che punisce chi non l'affronta con la dovuta cautela. Luca Marinelli e Alessandro Borghi, lo sapevamo già, sono due degli attori ancor giovani italiani più validi e capaci di vestire un personaggio sia introverso che più sfacciato, e fanno buona figura anche il padre impersonato da un Filippo Timi incisivo, e Elena Lietti, in questa stagione visibilmente determinata a farsi largo tra i nuovi nomi da tenere d'occhio.

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