sabato 17 marzo 2018

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THE PARTY  ( The party, GB 2017)
DI SALLY POTTER
Con KRISTIN SCOTT-THOMAS, TIMOTHY SPALL, PATRICIA CLARKSON, CILLIAN MURPHY.
COMMEDIA/GROTTESCO
Sette personaggi in un ambiente chiuso, aspettandone un ottavo che non vedremo, ma che ha peso non da poco nello svolgersi dei fatti: appena nominata ministro ombra, una politica inglese dà un cocktail party per festeggiare l'apice della propria carriera, ma nonostante l'atmosfera inizialmente spensierata, emergono molte contraddizioni, vizi e superficialità, nonché aspetti negativi da parte di tutti, che si professano di idee "liberal", tolleranti e aperti. Da chi salta subito alle conclusioni, dimostrando di avere una risposta pronta ( e spesso erronea) per tutto, a chi parla per frasi fatte, da chi ha un'impensabile relazione alternativa, a chi sfodera un cinismo inusitato, si viaggia da una confessione-bomba, ad una dimostrazione di mancanza di pietà, e ad uno sfogo nella violenza, che non dovrebbero abitare in un contesto del genere: siamo in una black comedy densa di dialoghi e chiaroscuri, che in soli settantuno minuti mette su un gioco al massacro succoso e acido. Con l'apporto di una fotografia in bianco e nero che esalta ogni difetto dei volti in gioco senza indulgenza alcuna, Sally Potter dirige con veemenza un pugno di attori molto in parte, nel dar vita ad uno scontro feroce all'ultimo insulto, o all'ultima verità nascosta, peraltro aprendo il film con quella che poi scopriremo essere l'ultimissima, decisiva sequenza. Difficile stabilire chi sia il migliore del cast, tra la nevrastenica Kristin-Scott Thomas, il sofferto Timothy Spall, il vaneggiante Bruno Ganz, la sproloquiante Patricia Clarkson, il consunto dagli stupefacenti Cillian Murphy, la possessiva Emily Mortimer e l'incauta Cherry Jones: presentato all'ultimo festival di Berlino tra gli applausi, ma sfumando la vittoria dell'Orso d'Oro al fotofinish, "The party" è un'esempio di satira velenosa che non sarebbe dispiaciuta a Luis Bunuel e a Marco Ferreri, di cui si temeva si fosse smarrito lo stampo.

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