martedì 22 marzo 2016


BIG EYES ( Big eyes, USA 2014)
DI TIM BURTON
Con AMY ADAMS, CHRISTOPH WALTZ, Danny Huston, Krysten Ritter.
DRAMMATICO
La vicenda della pittrice Margaret Keane, il cui secondo marito, Walter, da cui prese il cognome, si spacciò per l'autore dei quadri con i bambini dai grandi occhi malinconici, vista da Tim Burton: un progetto anomalo per l'autore di "Edward Mani di Forbice", visto che non c'è alcuna attinenza con il fantastico, e che si tratta nella sostanza di un dramma ambientato tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Un film che probabilmente voleva essere un capitolo a parte nella filmografia di chi da oltre venticinque anni spesso ha saputo incantare platee e recensori con creature spettacolari e tristi, freak persi in una solitudine meravigliosa e terribile, e dipingere loro intorno un mondo dai caratteri fiabeschi. Vincitore di un Golden Globe per la migliore interprete, andato a Amy Adams, meritoriamente, mentre il pur riconosciutamente bravo Christoph Waltz dà un'interpretazione più di maniera, anche se il suo personaggio invitava ad una prova più stratificata, dato che è un impostore della peggior specie, che arriva anche a minacciare di morte la moglie. Un'ottima ricostruzione d'ambiente e d'epoca, però non basta a definire riuscito un film interessante, ma che, in mano ad un autore che da qualche anno sembra un pò appannato, non sfrutta tutte le sue potenzialità. E Burton, dirigendo senza sbavature, senza l'elemento fantasia rischia di diventare un regista "normale", con un mezzo elogio a culti come i "Testimoni di Geova", che lascia perplessi, ad un certo punto del racconto: buone le intenzioni, per quanto riguarda la pellicola, relativamente soddisfacente il risultato. 

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