domenica 20 settembre 2015


....E L'UOMO CREO' SATANA! (Inherit the wind, USA 1960)
DI STANLEY KRAMER
Con SPENCER TRACY, FREDRIC MARCH, Gene Kelly, Donna Anderson.
DRAMMATICO
Dal dramma teatrale "Inherit the wind", opera di Jerome Lawrence e Robert E.Lee, un film della stagione impegnata di Hollywood più volenterosa, ispirata e densa. Dirige Stanley Kramer, una garanzia in tal senso, e davanti alla macchina da presa va in scena una disfida tra due grandi vecchi del cinema, come Spencer Tracy e Fredric March, e un comprimario di lusso come Gene Kelly: la questione è un processo in cui un insegnante è accusato di sostenere e diffondere le teorie darwiniane ( siamo nel 1925, profonda provincia USA), e il vero conflitto è tra chi antepone la Parola di Dio davanti a tutto e non accetta gli studi della Scienza, e chi invece spinge per il progresso, e che l'uomo si evolva, consapevole delle proprie vere origini. Giocato come una lotta che si inasprisce via via che il processo va avanti, tra i due avvocati, che fuori dall'aula si trattano amichevolmente, il film ha un'ottima ambientazione, la sceneggiatura smorza la drammaticità dei toni con alcuni riflessi umoristici, e il tutto è fotografato in un luminoso, splendido bianco e nero. Ciò che rende prezioso il lungometraggio è sia quel che comunica, e la bravura sia di Kramer, nel centellinare la tensione dialettica ed emotiva, e nel saper dirigere gli attori, fondamentali in un lavoro che viene appunto, e in maniera evidente, dal teatro. Spencer Tracy sembra inizialmente quasi presente controvoglia, ma sa tirare fuori la durezza idealista del suo legale, ed è bravissimo: se possibile, ancor più notevole Fredric March, impegnato nella caratterizzazione di un uomo segretamente ottuso, ironico e facondo ufficialmente, ma stretto alle proprie insicurezze con protervia da fanatico. Meno famoso di quel che si meriti, un buon dramma processuale in chiave spiccatamente "liberal". 

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