giovedì 3 settembre 2015


BLACK JACK (Heat, USA 1986)
DI DICK RICHARDS (e JERRY JAMESON, non accreditato)
Con BURT REYNOLDS, Peter Mac Nicol, Karen Young, Diana Scarwid.
THRILLER/AZIONE
Baffo alla messicana, sguardo da duro ma non privo d'ironia, un giubbotto di pelle a calzare le larghe spalle, e la tendenza ad appoggiarsi ad un tavolo da gioco ogni qual volta sia possibile, Nick Wild è uno che sbarca il lunario ingegnandosi: sa cogliere la fortuna con le carte in mano, fa la guardia del corpo a tempo perso, all'occorrenza aiuta chi non è cresciuto per strada a fare un figurone e farsi rispettare. Infatti, ci viene presentato all'inizio come uno che importuna una bionda capitata in un locale, quando arriva il pretendente gli strappa il parrucchino (fatta da Burt Reynolds fa un pò ridere, vero...) e lo sfida, ma ne prende di santa ragione: è tutto un trucco, però, come scopriremo più avanti, per favorire il tipo dietro pagamento e fargli conquistare la ragazza. Tratto dal romanzo omonimo di William Goldman, e affidato alle mani esperte di Dick Richards (che però venne affiancato da Jerry Jameson, il quale non figura nei titoli, dato che i rapporti con il divo non furono dei migliori, andando anche per le vie spicce), già responsabile del miglior Marlowe di sempre, escludendo "Il grande sonno", con Robert Mitchum in "Marlowe il poliziotto privato", "Heat", da noi divenuto "Black Jack" e da non confondere con il film di Paul Morrissey nè con il thriller d'azione di Michael Mann, è un piacevole intrattenimento, con scene d'azione un pò forzate, non si sa se per inadeguatezza della regia o per legnosità del protagonista, eppure specializzato in pellicole action. Alla resa dei conti, l'ironico Nick, risponde con violenza conclamata agli attacchi dei malavitosi, fino ad un finale in gondola che fa simpatia. Il meglio del film sta nel rapporto che si crea tra l'uomo di strada Wild e il goffo yuppie che vorrebbe diventare un "hard guy", un'amicizia virile inattesa che rafforza un plot non originalissimo e un'andatura leggermente blanda del racconto.

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