domenica 16 novembre 2014


I RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE 
(The boys from Brazil,USA 1978)
DI FRANKLIN J.SCHAFFNER
Con GREGORY PECK,LAURENCE OLIVIER,James Mason,Lilli Palmer.
THRILLER
Fantathriller che riscosse un certo interesse all'epoca dell'uscita,"I ragazzi venuti dal Brasile" si basa su uno spunto folle,ma che circolava nell'immaginario collettivo:che succede se uno scienziato folle avesse clonato Adolf Hitler,e tentasse di ricreare il Fuhrer,creandone anche lo stesso percorso di vita?Perchè a quindici anni l'ex-imbianchino perse il padre,e quindi si immagina qui,e nel romanzo originario di Ira Levin (quello anche di "Rosemary's baby",ma anche di "Un bacio prima di morire" e "Sliver"), che Josef Mengele,il famigerato medico che faceva esperimenti immondi,tutelato dal regime nazista,faccia parte di una cospirazione di ex-gerarchi rifugiatisi in Sud-America.E che,appunto,sia in procinto di avviare un'operazione atta a compiere oltre novanta omicidi,per selezionare quale possa risultare il nuovo condottiero dei nostalgici della svastica:un cacciatore di nazisti,chiaramente ispirato a Simon Wiesenthal,che qui si chiama Ezra Lieberman,dapprima scettico,poi sempre più convinto di aver annusato una pista giusta,proverà a scongiurare il rischio del proliferare di una stirpe di novelli Hitler.Benchè rado nell'azione,il film di Schaffner ha un discreto ritmo,e compensa un racconto in cui quasi tutti i personaggi principali siano assai in avanti con gli anni,tra un Laurence Olivier vistosamente affaticato,e un Gregory Peck che sfoggia il suo lato più oscuro e bieco (ordina l'assassinio di un bambino dopo avergli fatto un buffetto,e altro...),con una buona costruzione della storia.Si arriva ad un finale in cui la scena,un pò grottesca,di due vecchi che si azzuffano,viene scossa via dall'efferata vera conclusione,con dobermann furibondi che sbranano una belva ancora peggiore di loro,ed un'ultimissima scena in cui c'è posto per lasciare un pò d'inquietudine allo spettatore. Anche perchè, per quanto l'organizzazione degli agiati rifugiati nazi scarichi Mengele,ormai invasato circa la realizzazione del proprio piano,il film si conclude senza che venga debellata,e,anzi,sottolineando la tragicità degli errori della buona fede....

Nessun commento:

Posta un commento