lunedì 21 settembre 2020


IL PREMIO ( I, 2019)
DI ALESSANDRO GASSMANN
Con GIGI PROIETTI, ALESSANDRO GASSMANN, Rocco Papaleo, Anna Foglietta.
COMMEDIA
Portare in dote un cognome imponente, è un'arma a doppio taglio, come è prevedibile: può spalancare porte o concedere scorciatoie  notevoli, ma può anche divenire un fardello alla lunga, come può rappresentare un accarico il dover sempre sottostare a raffronti con "quello prima", specie se è stato veramente un grande della categoria a cui apparteneva. C'è da dire che Alessandro Gassmann ( che ha recuperato la seconda N dal padre tolta al cognome) ha saputo conquistarsi stima, negli anni, con ruoli sia brillanti che drammatici, contando sì sul cognome di peso, sulla prestanza fisica, ma avendo anche una certa umiltà, sia da attore che da regista. Qui alla seconda prova in tali vesti, racconta come un padre geniale e scapestrato, straordinario nel percorso artistico ( ha vinto un Nobel) e imbarazzante o inaffidabile nella gestione degli affetti, sia cosa difficile con cui trattare: nel viaggio che questo vate della cultura intraprende con i due figli, avuti da donne diverse, e con il fidatissimo segretario, saranno molte le sorprese, i momenti di sconcerto, e quelli ilari. Diciamo che si vede che il film è molto sentito dall'attore e regista, che ha scelto interpreti capaci e qua e là la sceneggiatura fornisce anche occasioni divertenti, ma che "Il premio" risulta anche dispersivo, non del tutto a fuoco narrativamente, sembra perdere a volte il filo del discorso e prendersi pause che lo fanno inceppare, e infine è fin troppo assolutorio. Però rimane impressa almeno una scena da commedia di qualità: quella in cui, dopo un paio di sfoghi delle "vittime" del personaggio centrale, durante una serata di gala, suona un cellulare e tutti i presenti sperano sia il proprio,per cavarsi d'imbarazzo. 
 

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