martedì 21 luglio 2020

Lontano lontano - RaiPlayLontano lontano - Film (2019) - MYmovies.it
LONTANO LONTANO ( i, 2019)
DI GIANNI DI GREGORIO
Con GIORGIO COLANGELI, ENNIO FANTASTICHINI, GIANNI DI GREGORIO, Daphne Scoccia.
COMMEDIA
Il cinema di Gianni Di Gregorio, a questo punto, più o meno si può dire, è fatto di storie di "pòracci", gente senza grandi progetti o grossi risultati in mano, ma nemmeno regolari più di tanto nelle cose delle persone abituali: in "Lontano lontano" i protagonisti sono tre pensionati, Giorgetto ( Colangeli), "Il Professore" (Di Gregorio stesso), e Attilio ( Fantastichini, alla sua ultima prova) che si barcamenano come meno peggio possono, con conti da pagare, i soldi della pensione che sono sempre troppo pochi, e la solitudine che fa troppo compagnia. E allora perché non rigenerarsi andando a vivere gli anni che restano in un posto in cui il carovita sia meno ingombrante e i pochi soldi recepiti consentano un'esistenza più tranquilla e rilassata? Bravo a ricavare dagli interpreti un'espressività inzuppata di quotidiano, altre volte meno a gestire i tempi del racconto, perdendosi in una discontinua natura rapsodica di rado fluida, qua Di Gregorio gira il suo film migliore, ad oggi: il rapporto tra i tre acciaccati protagonisti sa di affiatamento reale ( e nelle interviste, il regista e attore ricorda con tenerezza e affetto la cena nella quale raccontava il suo progetto a Colangeli e Fantastichini, mai incontrati prima di allora, e della sbronza "in amicizia" con feeling sorto che ne conseguì), e le paure che contrastano i desideri sono spalmate bene. Si prova una simpatia naturale per i personaggi sullo schermo, ed il gesto di generosità che cambia tutte le carte in tavola, ce li rende più cari. Nel tratteggiare questi tre uomini che accettano ben volentieri una birretta, un pezzo di pizza e vivono una vita "low cost" per necessità, cui si aggiunge un ottimo Roberto Herlitzka nel conciso ma efficacissimo ruolo di un consigliere di vita ed economia, il gioco riesce eccome: e una nota speciale va in memoria di uno degli attori italiani più bravi degli ultimi trent'anni, che sapeva disegnare un ritratto di meschino con sprazzi d'umanità come pochi, o si immergeva con nonchalance in parti sgradevoli cui non faceva mancare mai una dimensione tuttavia "normale", dotato anche di tempi brillanti notevolissimi. Quanto ci mancherà, Ennio Fantastichini.

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