domenica 21 febbraio 2016


ROGUE ( Rogue, AUS 2007)
DI GREG MCLEAN
Con MICHAEL VARTANRADHA MITCHELL, Caroline Brazier, Sam Worthington.
HORROR
I "Croc-movies", da "Alligator" del 1980, spesso appassionano gli aficionados di horror, film di mostri e cinema di serie B in generale: i grandi rettili acquatici, così come gli squali, affascinano e respingono, in quanto pericolosissimi, dato che possono emergere da sotto la superficie, camminare lenti ma inesorabili sulla terraferma, e agguantare e sbranare con le loro fauci zannute. In questo film, diretto dal regista di "Wolf Creek", si percepisce l'ostilità del luogo, l'outback australiano, verso chi viene da fuori, fin dalla prima sequenza sotto i titoli, nel bar in cui il protagonista va a chiedere informazioni: un tema caro a McLean, che sottolinea appena può la non socievolezza della provincia oceanica con lo straniero, fino a pretenderne l'eliminazione fisica. Rispetto al thriller cui McLean deve la popolarità, se si vuole, "Rogue" ha un impianto ancora più basico: una barca con una conducente bella ed esperta, un carico di turisti, una complicazione che porta a conseguenze inaspettatamente orride, un mostro famelico, nel suo ambiente. Sarà un B-movie, ma è fatto molto bene: McLean fa scelte non scontate, tiene sotto controllo il rischio di sprofondare nel gore, ed anche a livello zoologico, la pellicola tiene conto del fatto che il coccodrillo è un predatore vorace, ma avveduto, visto che porta le proprie vittime sott'acqua per affogarle, e poi le porta a "frollare" nella tana, lasciandole immerse almeno in parte. Cruento solo in alcuni passaggi, il film avvince e, nella lunga scena nella grotta che ospita il gigante ricoperto di squame ( ad occhio, dovrebbe essere sugli otto metri, un esemplare fuori dalla norma) la regia ha modo di alimentare la suspence con bravura e buon senso cinematografico. Finale un pò accomodato, ma questo è un regista da seguire. 

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