IL RITUALE ( The ritual, GB 2017)
DI DAVID BRUCKNER
Con RAFE SPALL, Robert James-Collier, Arsher Ali, Sam Throughton.
HORROR
Se programmate una gita all'estero con gli amici, evitate di andare a fare trekking in certe zone della Svezia: quattro amici inglesi di vecchia data, dopo un evento luttuoso che riguarda il quinto del gruppo (ma è coinvolto anche un altro, che si sente giustamente in colpa per l'accaduto) optano per una vacanza con zaino in spalla lungo percorsi e sentieri. Ma si inoltrano in un folto bosco in cui delle rune incise sugli alberi dovrebbero allarmarli, così come, via via che si addentrano nel cuore del verde, resti di vecchie auto ispirano una crescente inquietudine... Prodotto da Netflix, "Il rituale" non racconta grandi novità, dato che il gruppetto di amiconi venuti dalla città, che in una vacanza "avventurosa" incontra qualcosa di orribile lo abbiamo riscontrato fin da "Un tranquillo weekend di paura", giù fino a "L'acchiappasogni" e altri ancora, per tacere dei vari horror tipo "La casa": però il film di Bruckner è un horror onesto, che gioca parecchio d'atmosfera, lasciando perlopiù fuori campo le scene truculente. In un crescendo tra il delirante ed il mistico-misterioso, i quattro uomini vedono sgretolarsi le certezze circa i loro rapporti, la relativa sicurezza delle loro vite, e le aspettative di sopravvivere al bosco che li ha accolti. Lo script non rivela proprio tutto, ad un certo punto si ha la stessa confusione che provano i malcapitati personaggi principali, di fronte a cerimonie a base di sacrifici umani, creature feroci e bizzarre ( il mostro è qualcosa di piuttosto originale, in effetti), e una microcomunità che pare esulata dal tempo. Cast funzionale, nel quale spicca il figlio d'arte Rafe Spall (il padre Timothy è uno degli attori feticcio di Mike Leigh, ma ha partecipato anche a "L'ultimo samurai" e più capitoli di "Harry Potter"), regia abile nel rivelare lo strettamente necessario, e a mescolare visioni e suspence.
Nessun commento:
Posta un commento