ROBIN HOOD- L'origine della leggenda
( Robin Hood, USA 2018)
DI OTTO BATHURST
Con TARON EDGERTON, Jamie Foxx, Eve Hewson, Ben Mendelsohn.
AZIONE/AVVENTURA
Versione dopo versione, l'arciere di Sherwood ha avuto tanti volti al cinema, come altri "colleghi", vedi Dracula, Zorro, Tarzan e via elencando,da Errol Flynn a Kevin Costner: l'ultima grossa produzione riguardante la leggenda di Robin Hood è quella diretta da Ridley Scott, che vedeva Russell Crowe vestire calzamaglia e furore del reduce dalle Crociate, tornato a combattere Giovanni Senzaterra, e, visto che gli aggiornamenti sono sempre in voga, ecco una rilettura del mito molto al passo con le serie televisive oggi sugli scudi, e con un "taglio" decisamente giovanilistico. Il che, per certi versi, o almeno, fino a un certo punto, potrebbe anche incuriosire: il problema è che ci ritroviamo dinanzi ad una versione lazzarona e che si cura, più che altro, del look dei personaggi ( Robin con una trapuntina molto fashion, per non parlare del soprabito dello sceriffo di Nottingham), di innestare alcune anomalie semifuturibili ( balestre a multicarica che funzionano come mitragliatrici, o bazooka....), e di prendersi qualche libertà narrativa sul classico. Lungo neanche due ore, ma greve al punto di sembrare di molto più ampio minutaggio, affidato ad una regia pretenziosa, non coinvolge mai neanche a livello di intrattenimento lo spettatore, Edgerton è un Robin Hood abbastanza scialbo, Foxx gigioneggia come Little John "coloured", Ben Mendelsohn si ripropone abbastanza svogliatamente negli sciccosi panni di questo sceriffo. Si nota la bellezza fresca di Eve Hewson, figlia di Bono Vox degli U2, ma c'è veramente poco altro in questo film, che ha fatto flop un pò dappertutto. E il sottotitolo italiano, che pomposamente parla di "Origine della leggenda" suona quanto mai inappropriato.
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