IL MISTERO DELLA CASA DEL TEMPO
( The house with a clock in its walls, USA 2018)
DI ELI ROTH
Con OWEN VACCARO, Jack Black, Cate Blanchett, Kyle MacLachlan.
FANTASTICO
Dalle truculenze di "Hostel" e "Green Inferno" al fantastico per ragazzi è un bel salto, per un regista, ma Eli Roth forse ambiva all'ingresso nel cinema per grandi platee: "Il mistero della casa del tempo" prevede un lato dark, con riesumazione di morti, e delle zucche maligne che quando esplodono diventano liquame giallognolo, ma in definitiva, è uno spettacolo soprattutto per giovanissimi. Nelle pareti della grande abitazione dello zio Jonathan, il ragazzo Lewis, rimasto orfano da poco di entrambi i genitori, sente ticchettare misteriosamente: dato che il congiunto e la vicina di casa sono uno stregone ed una strega ( buoni), qualcosa di decisamente anomalo sta per succedere. Tra vetrate che cambiano e comunicano, oggetti mirabolanti e cantine che celano segreti, il film strizza l'occhio ai fans dei vari "Harry Potter" e compagnia bella: il suo limite è che rievoca fin troppo scene e situazioni già viste, in questo ambito, e il suo pregio è che la butta discretamente sull'umorismo, anche se non tutte le gags risultano divertenti. Jack Black e Cate Blanchett stanno al gioco, mentre Kyle MacLachlan si alterna tra un "presente" (il film è comunque ambientato nei primissimi anni Sessanta) da zombie ed un passato in bianco e nero: Roth potrebbe, a questo punto, tramutarsi in un ordinario esecutore per produzioni medio-grosse, visto che sa come si gira un film e come lo si tiene insieme, meno come non sbracare e evitare che la storia si avviti su se stessa. Aspettarsi però qualcosa di più incisivo, o paradossalmente satirico, a suon di sangue e scene impressionanti, decisamente e prevedibilmente, no.
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