HUNTER'S PRAYER- In fuga ( The hunter's prayer, USA 2017)
DI JONATHAN MOSTOW
Con SAM WORTHINGTON, ODEYA RUSH, Martin Compston, Allen Leech.
AZIONE/THRILLER
"The Hunter's prayer" potrebbe essere letto come un film che riunisce due decaduti, come il regista Jonathan Mostow ed il protagonista Sam Worthington: in comune hanno l'aver lavorato ad un episodio della saga di "Terminator", e dopo un buon esordio hollywoodiano, il primo con "Breakdown-La trappola", thriller d'azione con Kurt Russell, il secondo con "Avatar", sembravano avviati ad una carriera strepitosa. Invece, spesso lavorano a progetti che non sbancano al box-office, come questo thriller che da noi, ad esempio, arriva direttamente sui canali on demand. In cui all'inizio una famiglia benestante viene sterminata da un killer, e successivamente l'organizzazione di cui l'assassino fa parte dà la caccia all'ultima sopravvissuta, un'adolescente che studia in un collegio svizzero: a quel punto entra in scena un altro killer, che però era pagato dal padre della ragazza, che deve proteggerla dai sicari. Sparatorie a go-go, inseguimenti a tutto spiano, regolamenti di conti e duelli punteggiano un racconto che, magari sotto forma di graphic novel ( viene invece da un romanzo) potrebbe funzionare anche bene, ma così, nonostante la correttamente esigua durata ( un'ora e ventisei minuti) non dice nulla di nuovo, nè racconta qualcosa di non prevedibile. Anche se va riconosciuto a Mostow di dare un buon ritmo all'azione, e a Worthington di assegnare qualche relativa sfaccettatura al suo action man: però, poco altro da segnalare.
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