DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES ( Le tout nouveau testament, B/F/L 2015)
DI JACO VAN DORMAEL
Con PILI GROYNE, BENOIT POLEVORDE, Catherine Deneuve, Francois Damiens.
COMMEDIA/GROTTESCO/FANTASTICO
Quando uscì "Totò Le Heròs", fu un gran successo di critica, ed il film che lanciò Jaco Van Dormael divenne cult quasi immediatamente: e comunque, va riconosciuto al cineasta belga che i suoi lavori sono sempre guardati con interesse da cinefili e recensori, per lo sguardo particolare che pone sulle questioni sollevate. In "Dio esiste, e vive a Bruxelles" che sostituisce il titolo originale, "Il Tutto Nuovo Testamento", dato che implica una rilettura delle Scritture adeguato ad un mondo assai cambiato, il Creatore è un tipo burbero e incline all'ira che vive in un appartamento senza pretese, in casa detta legge ed è assai severo anche nelle punizioni: finchè la figlia EA, dopo aver fatto due chiacchiere con il fratello JC, decide per la fuga, infilandosi nella lavatrice che è il passaggio tra la dimensione "divina" e la nostra realtà, scegliendosi sei apostoli-simbolo di un'umanità un pò spersa per attuare una ribellione al rigido genitore. Il film di Van Dormael è un apologo piuttosto scoperto, che con humour abbozza un'accettazione di nuove mentalità e modi di vivere, rompendo regole e dettami ormai corrosi dall'evoluzione del mondo. Chiaro che si viaggi per provocazione, vedi la "love story" tra il personaggio infelice della Deneuve ed un gorilla, e che siamo dalle parti di una favola adulta, con chiosa aperta ad un ottimismo inconsulto sulle prospettive future del mondo. Certo, l'umorismo freddo del regista non sempre conquista, e probabilmente un soggetto così avrebbe avuto ben altre potenzialità: e da un lato emotivo, si apprezza il discorso di fondo, ma non ci si sente coinvolti in abbondanza.
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