LE ORE DELL'AMORE ( I, 1963)
DI LUCIANO SALCE
Con UGO TOGNAZZI, EMMANUELLE RIVA, Barbara Steele, Umberto D'Orsi.
COMMEDIA/SENTIMENTALE
Gianni e Maretta si conoscono in un'epoca di grossi cambiamenti della società italiana, la coppia classica conosce un mutamento, i giovani scoprono la bella vita, i canoni arrivati appena ad un decennio prima sulla famiglia patriarcale cominciano a diluirsi: dopo una fase frizzantina da neosposi, tra i due subentra, lentamente, lo spettro dell'incompatibilità, e se lui brontola sulle spese eccessive della moglie, e sotto sotto invidia la libertà dell'amico rimasto scapolo, che sembra spassarsela nelle nottate di città, lei soffre la distanza che lo sposo sta prendendo, e la butta sull'allegria perpetua. Anche se poi, come spesso succede, le cose sono diverse da come le si immaginano, la fatuità stucca, e una volta infranti certi equilibri, difficilissimo tornare indietro... Una commedia girata da Luciano Salce su sceneggiatura co-scritta con Castellano & Pipolo, terza collaborazione tra il regista romano ed il cremonese Ugo Tognazzi, che vuole essere una satira sui nuovi costumi della coppia italiana agli albori dell'era del boom economico: però la vena sarcastica di Salce & co. pare un pò stinta, l'atteggiamento è conservatore, e sul piano puramente umoristico, difficile trovare di che sorridere davvero. Ugo Tognazzi è stranamente poco intonato, ha la voce più alta di due ottave rispetto al solito, ed il suo personaggio risulta poco più che petulante: meglio la vivace grazia di Emmanuelle Riva, che sfuma abilmente dai sorrisi alla piega malinconica che le prende la bocca verso la conclusione del racconto. Un titolo tra i meno riusciti dell'epoca migliore di Salce.
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