ATTACCO: PIATTAFORMA JENNIFER
( North Sea Hijack, GB 1979)
DI ANDREW V. MCLAGLEN
Con ROGER MOORE, Anthony Perkins, James Mason, Michael Parks.
AZIONE
Travestiti da giornalisti recatisi sulla piattaforma petrolifera per un servizio, un gruppo di terroristi prende possesso del prezioso sito di proprietà britannica, nel Mare del Nord: dato che il capo del commando (Anthony Perkins) ha minacciato di far esplodere il posto, ed un'altra piattaforma vicina, se il governo di Sua Maestà prova a debellare gli attentatori, viene interpellato uno scozzese esperto di immersione subacquea (Roger Moore), ricco, eccentrico, fissato con i gatti, che mantiene in addestramento perpetuo una squadra di sommozzatori da assalto, per provare a ribaltare la situazione, affiancandolo ad un ammiraglio (James Mason). L'anno precedente, con Roger Moore, il professionale Andrew V. McLaglen aveva girato un buon successo come "I quattro dell'oca selvaggia", e provò a bissarne il risultato con questo thriller che ripropone una situazione di stallo, con strategia di disinnesco non ufficiale, come abbiamo visto svariate volte al cinema. Molto meno violento del titolo precedente del regista, "Attacco: piattaforma Jennifer", al di là delle pennellate sulla particolarità del personaggio principale, è un film d'azione abbastanza piatto e scontato, con poca verve e qualche lentezza di troppo, pure nelle scene decisive del climax conclusivo. Moore, con barbetta e meno piacioneria di quando fa Bond, ci mette mestiere ma nulla più, così come le co-star Perkins e Mason, con quest'ultimo piuttosto sottotono rispetto ad altre prestazioni del periodo. Il film ironizza, ovviamente, sull'avere un premier donna ( sono gli anni della Thatcher), data l'impronta maschilista del cinema del regista, spesso senza donne in scena, o messe molto ai margini come qui. Visto oggi, pare una media produzione televisiva invece che un kolossal, come venne presentato all'uscita.
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