DEADPOOL 2 ( Deadpool 2, USA 2018)
DI DAVID LEITCH
Con RYAN REYNOLDS, Josh Brolin, Zazie Beetz, Morena Baccarin.
AZIONE/COMMEDIA/FANTASTICO
Il primo "Deadpool", in realtà seconda apparizione sugli schermi del più sboccato dei supereroi marvelliani ( analogo, in tal senso a "Lobo", pecora nera del mondo DC Comics) aveva realizzato in dieci giorni 400 milioni di dollari: questo capitolo secondo in un solo fine settimana è già sui 300 di incassi globali, garantito che batterà il primo film quanto a incassi. La scena si apre, tanto per dirne una, sul protagonista che si suicida, andando in cento pezzi: avremo successivamente modo di vedere quel che accade prima e dopo tale evento. Che per altri personaggi sarebbe cataclismatico, ma nella dimensione scanzonatissima del killer a tutta gag abilissimo nel massacrare i nemici, quanto a giocare di autoironia, è solo un segmento della trama. Passata la regia da Tim Miller a David Leitch, in questo nuovo episodio ci sono sterminii a velocità sostenuta, inimicizie che diventano alleanze, e un lato sentimental-coscienzioso dell'agitatissimo Deadpool che emerge: fino allo sberleffo di un finale che si riavvolge e diventa un'altra cosa. Il divertimento c'è, eccome, fin dal prologo, piuttosto lungo, e dai titoli di testa, sciroccati come è giusto auspicare. Anche se, va detto, dopo un avvio scoppiettante, nella prima parte la trama ci mette un pò ad ingranare, forse per troppo amor di citazione cinematografica e gusto per la comicità parodistica: però da metà proiezione in poi, "Deadpool 2" ingrana la quarta e riesce a miscelare con perizia una bella dose di spettacolarità, un'imprevedibilità selvatica nel mandare all'aria i canoni hollywoodiani di sviluppo di un racconto, e un umorismo apparentemente scellerato, che fa da controcanto a temi più seri come le vittime di abusi e la differenza tra Giustizia e Vendetta. Ci sono camei esilaranti (uno specialmente, attenzione ai fili dell'alta tensione...) e l'ingresso di personaggi classici della Marvel quali Cable, che ha il volto di Josh Brolin ( il primo caso di un attore che riveste due personaggi della Casa, è anche Thanos nell'ultimo "Avengers") e Il Fenomeno (Juggernaut) fratello colossale del Professor X, dedito al Male. Pur ammiccando diverse volte allo spettatore, suggerendogli che potrebbe essere l'ultimo capitolo del bizzarro antieroe, il franchise sembra avere fiato per un altro giro.
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