LA DONNA DI PAGLIA ( The straw woman, GB 1963)
DI BASIL DEARDEN
Con GINA LOLLOBRIGIDA, SEAN CONNERY, Ralph Richardson, Alexander Knox.
DRAMMATICO/GIALLO
Mister Richmond è un miliardario inglese ricco quanto misantropo, costretto su una carrozzina, che tratta in modo dispotico chiunque, e addirittura considera i suoi dipendenti di colore alla stregua di animali addestrati. Logico che non gli si avvicini volentieri nessuno, e per il nipote non sia semplice trovargli un'infermiera, che lo accudisca. Quando una bellissima giovane donna sembra avere i requisiti per essere scelta, il nipote la supporta, anche se non è chiaro se per accontentare lo scorbutico parente, o perché attratto da lei. Dramma che vira al giallo nella seconda parte, è uno dei titoli più conosciuti tra quelli diretti dal professionale Basil Dearden, regista inglese che negli anni Sessanta si era fatto buon nome: condotto senza accelerazioni, si basa su un'ambiguità dei rapporti tra i personaggi, che regge fino al finale, insinuando una possibile colpevolezza circa quel che accade, su più di un personaggio. Richardson esibisce tutta la durezza e l'odiosa scorza del proprio personaggio, Connery esprime, come gli accadde nel coevo "Marine" di Hitchcock, toni a riflessi chiaroscuri, e la Lollobrigida è una presenza seducente. Quel che convince meno del film è la narrazione, quasi da meló classico fino alla metà abbondante della storia, e la brusca sterzata verso il giallo a tre quarti di racconto.
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