IL PRINCIPIO DEL DOMINO: LA VITA IN GIOCO ( The principle of domino, USA 1978)
DI STANLEY KRAMER
Con GENE HACKMAN, Candice Bergen, Richard Widmark, Eli Wallach.
THRILLER/AZIONE
Condannato all'ergastolo per un delitto che è restio a ammettere di aver commesso ( e forse, appunto qualche ragione c'è...), quello del marito dell'amante, l'ex marine Gene Hackman riceve l'offerta di una possibilità di comoda evasione, se accetta di compiere un attentato ad un importante uomo politico americano: la proposta arriva da un tipo misterioso, che si dice membro di un'organizzazione potente, ed ha la grinta tagliente del Richard Widmark in età avanzata. Posta la condizione di portare con sé l'inseparabile compagno di prigionia Mickey Rooney, Hackman ottiene anche la garanzia di poter condividere una casa in Messico con la Bergen, ma ci saranno sorprese poco liete. Thriller fantapolitico, come molto usava nei Settanta, "Il principio del domino" sopperisce a una vaga ristrettezza di mezzi, avvertibile nella relativa poca spettacolarizzazione del racconto, con una buona mano narrativa, da parte di Stanley Kramer, regista di buon livello oggi dimenticato o quasi, che dosa bene i colpi di scena e porta in fondo, con coerenza, una visione pessimistica che è la linfa vitale della storia. Gene Hackman tratteggia con slancio un personaggio con un fondo idealista, nonostante le controverse strade intraprese, e Widmark e Wallace sono due villains ben scelti: Candice Bergen, mai così fuori ruolo in carriera, si perde in una parte scritta decisamente male. Il finale, dopo una resa dei conti che pare aver riequilibrato un po' di giustizia, arriva beffardo e crudelmente sarcastico a dire allo spettatore che contro certi poteri non si riesce a controbattere.
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