DUNE (Dune, USA/CAN/H 2021)
DI DENIS VILLENEUVE
Con TIMOTHÉE CHALAMET, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Jason Momoa.
FANTASCIENZA
La saga letteraria di Frank Herbert intitolata "Dune" è, da quando i romanzi sono cominciati a uscire, nella seconda metà degli anni Sessanta, una sorta di chimera per diversi uomini di cinema di spicco. Celebre il tentativo del messicano di culto Alejandro Jodorowski, che giunse a un soffio dall'avviare la produzione di un film trattone, verso il '71, poi nell'84 fu affidato a un altro regista visionario quale David Lynch il progetto da Dino De Laurentiis, che mise fin troppo lo zampino nella realizzazione: il film è stato amato da buona parte del pubblico, ma risultò un fiasco a livello di incassi, e, pur divenuto a tutti gli effetti un cult-movie, la serie non andò avanti. Ci riprova un regista che finora è riuscito a fare collimare temi complessi, con star e budget di prima fascia, come il canadese Denis Villeneuve: cast che vede nomi pesanti anche in ruoli secondari, scenografie impressionanti, design particolare, e la dichiarata intenzione di dare un seguito a questo nuovo lavoro, giacché si tratta della prima metà di un dittico già girato, la cui parte seconda uscirà probabilmente tra un anno. Considerando il difficile momento per la distribuzione cinematografica, si può dire che sia andata bene, l'interesse per questo titolo era forte, il pubblico ha risposto sostanzialmente bene facendo raggiungere buoni incassi. Eccoci quindi con lo scontro tra i clan degli Atreides, nobili regnanti e degli Arkonnen, casta più malvagia e spietata, per avere la supremazia sul pianeta desertico Arrakis ( le dune del titolo, infatti, riguardano questo corpo celeste) il quale offre un bene che scatena ingordigie e sete di conquista, la "Spezia". Il giovane rampollo di casa Atreides, Paul, che spesso fa sogni premonitori, e sta imparando a gestire i poteri ricevuti dalla madre, si ritroverà a raccogliere la sfida contro gli avversari guidati dal perverso barone Arkonnen, cercando di sopravvivere a tradimenti, assalti e trappole, e a cercare l'aiuto della popolazione di Arrakis per non soccombere. Kolossal cupo e pensoso, il nuovo "Dune" non si fa mancare niente nell'allestimento, con una visione oggettivamente originale, sequenze di cinema intense e una tensione perpetua ( non si cerchi qui alcuno sprazzo di ironia, non è la cifra autoriale di Villeneuve): difetta, forse, nelle scene d'azione, che al regista riescono meno bene di quelle descrittive e di quelle in cui i dialoghi, o anche gli sguardi tra personaggi, sono le più importanti. Forse un po' troppo lungo, "Dune"/2021 autorizza tuttavia a attendere con buone aspettative il suo prosieguo. Nel cast risaltano la concentrazione del giovane e lanciatissimo Chalamet, l'intensità della Ferguson, e la torva spietatezza di Skarsgard.
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