A PROPOSITO DI OMICIDI...( The cheap detective, USA 1978)
DI ROBERT MOORE
Con PETER FALK, Madeline Kahn, Marsha Mason, Ann-Margret.
COMICO
Con pochissimi titoli diretti, Robert Moore è stato attore, sceneggiatore e regista che avrebbe meritato altra considerazione, invece di essere più o meno relegato nell'oblio dai cinefili e da chi scrive di cinema: vero che, negli anni, il suo esordio dietro alla macchina da presa, "Invito a cena con delitto" è giustamente salito al rango di cult-movie, però anche questa sua opera seconda, che, quando uscì, non raccolse moltissimo interesse, è un titolo da riscoprire. Dotato di un gusto parodistico affine a quello di Mel Brooks, ma meno tendente alla sbracatura e ancora più attento alle citazioni da appassionato dei classici cinematografici, Moore mette su in questo suo lavoro, una sfrenata presa in giro del noir duro e puro, con un investigatore privato come protagonista, in un intrigo ingarbugliatissimo, con tanto di furti e delitti, ambientato negli anni della II Guerra mondiale, con ampie allusioni a "Casablanca", tanto per non farsi mancare niente. Cadaveri rimasti stecchiti al telefono, cocktail Martini pronti nei cassetti, e via enumerando, la verve citazionista/ derisoria del film parte a mille, e peccato che, forse anche per la sovrabbondanza di gags e battute, un po' di ritmo qua e là si perda, probabilmente per fin troppa smania di perfezionismo: ma il cast di caratteristi di nome ( Crothers, Kahn, Channing, Houseman, Williams, De Luise, Coco, Ann-Margret, Caesar, Mason) è un corollario perfetto attorno al detective Peter Falk, imperterrito nel servire con nonchalance sopraffina la carica umoristica della regia. Si ride volentieri, e spesso, in una trama che, come titoli leggendari del genere, vedi "Il Falcone maltese" e " Il grande sonno", gioca con lo spettatore a fargli capire il meno possibile di quel che accade sullo schermo.
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