NOI DUE SCONOSCIUTI ( Strangers when we meet, USA 1960)
DI RICHARD QUINE
Con KIRK DOUGLAS, KIM NOVAK, Barbara Rush, Ernie Kovacs.
MELO'
Architetto di buon successo, in fase di valutazione di un'opportunità professionale che lo porterebbe a vivere alle Hawaai con la famiglia, incontra la bella madre di un compagno di scuola del figlio: nasce una forte passione tra i due, che, dopo un inizio fatto di titubanze e false partenze, li avvince in un legame che l'uomo vive intensamente, ma in maniera sempre più tormentata. D'altro canto, sua moglie cova sospetti sempre più forti su certi suoi atteggiamenti, finchè, come spesso capita in situazioni come queste, non si arriva ad una resa dei conti, che si risolve in faccia a faccia definitivi. Quine dirige con sicurezza un melodramma cinematografico ben recitato, soprattutto da Kirk Douglas, che mostra gli slanci, le incertezze e il conflitto di un uomo stretto tra l'attaccamento alla propria famiglia ed un sentimento inatteso che fa saltare tutti i suoi equilibri: tra l'altro, figurano bene pure Ernie Kovacs, bizzarro cliente del protagonista, che avrebbe conosciuto una morte prematura di lì a poco, e Walter Matthau in un ruolo da ipocrita di provincia. Come ci si può aspettare, la morale dell'epoca pretende un finale in un certo modo, ed è molto probabile che, se la sceneggiatura fosse stata scritta una decina d'anni dopo, la conclusione della storia potrebbe essere stata ben diversa. Tuttavia, non un capo d'opera, ma un cinema della Hollywood più classica piacevole e di apprezzabile resa.
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