FLATLINERS- Linea mortale ( Flatliners, USA 2017)
DI NIELS ARDEN OPLEV
Con ELLEN PAGE, DIEGO LUNA, Nina Dobrev, James Norton.
FANTASCIENZA/HORROR
Cinque laureandi in medicina fanno una scoperta, e la testano: si fanno fermare il cuore per meno di quattro minuti, arrivando a qualcosa di più della "morte apparente", per cercare di capire cosa ci sia "oltre". Ma, come ci hanno insegnato tanta letteratura, e tanto cinema di fantascienza, quando si fanno delle scoperte, c'è sempre da aspettarsi qualche problema collaterale, potenzialmente pericoloso. "Linea mortale" di Joel Schumacher fu un buon successo negli USA, mentre in Europa venne accolto più tiepidamente: questo è a metà tra un remake e un sequel, visto che ripropone Kiefer Sutherland, che c'era appunto nel cast della pellicola originale, seppure interpreti un personaggio che si chiama diversamente. Con un cast che comprendeva anche Kevin Bacon, Julia Roberts e Oliver Platt, tuttavia, il "Flatliners" del '90, pur sprecando largamente uno spunto che, in mano a un Carpenter o a un De Palma prima maniera, poteva avvincere e spaventare lo spettatore con buon piglio, era comunque un film sospeso tra fantascienza e orrore blando, ma sostanzialmente decoroso. Qua, diretto dallo scipito danese Niels Arden Oplev, che aveva già mostrato una certa goffaggine, trasferendosi in America, con "Dead man down", thriller balzano con Colin Farrell e Noomi Rapace, assistiamo ad un film perlopiù noioso, con qualche pigro momento di suspence stiracchiata, in cui, a differenza della pellicola di ventisette anni fa, qualcuno degli sperimentatori fa una brutta fine; ma la fantasia di chi ha sceneggiato il lungometraggio è piuttosto scarsa, gli attori non convincono mai, e si arriva ad un finale bruscamente risolutorio che sa tanto di appiccicato per forza.
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