GRANO ROSSO SANGUE ( Children of the corn, USA 1984)
DI FRITZ KIERSCH
Con PETER HORTON, LINDA HAMILTON, Courtney Gains, John Franklin.
HORROR
Lo spunto è il racconto "I figli del grano", dalla raccolta "A volte ritornano" di Stephen King, in cui si immagina che una comunità spersa nel nulla dell'America sia formata solo da ragazzi invasati, che hanno di fatto eliminato ogni adulto, adorando una sconosciuta divinità dei campi di grano. Il film che ne venne tratto costò pochissimo, e rese bene assai in termini di investimenti e ricavi, tanto che ne sono stati fatti diversi sequel, negli anni seguenti: e l'effetto splatter qui è tenuto piuttosto a bada, al massimo quel che si vede sono schizzi di sangue, e la violenza è quasi tutta fuori campo visivo. Peccato che dopo la convincente sequenza iniziale, in cui in una tipica tavola calda di provincia statunitense in cui si scatena il massacro che cambia la comunità per sempre, la tensione si fa intermittente, e spesso si scivola nel risaputo, con la coppia di "forestieri" che incappano fortuitamente nella banda di mostri prepuberali, e gli effetti speciali sembrino quelli di un videogame dell'epoca. C'è anche la Linda Hamilton pre-Sarah Connor: gli ammonimenti scettici di King circa il potenziale fanatismo dei religiosi senza dubbi, presenti spesso nelle sue opere ("The dome", "La nebbia") sono sempre interessanti, "Grano rosso sangue" è un filmetto decoroso, che però ha il respiro di un lavoro per la tv degli anni Ottanta.
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