22 ° VITTIMA, NESSUN TESTIMONE
( Parole de flic, F 1985)
DI JOSE' PINHEIRO
Con ALAIN DELON, Jacques Perrin, Fiòna Gelin, Eva Darlan.
AZIONE
Ex-poliziotto ritiratosi in un'isola africana in cui mette a posto bullacci locali e bacia belle ragazze, Daniel Pratt riceve la bruttissima notizia dell'uccisione della figlia, avvenuta a Lione: torna in patria per scoprire che l'assassinio della ragazza, assieme ad altri amici, è stato commesso in una strage da parte di una banda di misteriosi killer mascherati. Indagando, scoprirà che dietro a questo, ed altri eccidi c'è un'organizzazione segreta che, in nome di una pretestuosa ondata "moralizzatrice", fa fuori immigrati, giovani secondo loro "deviati" e via così. Naturalmente, il protagonista avrà modo di rimanere sorpreso scoprendo chi c'è tra gli sterminatori. Alain Delon, dopo tre anni passati a girare film meno di cassetta, tornò al cinema d'azione con questo titolo, che ebbe anche un seguito tre anni dopo ("Ne reveillez pas un flic que dort"): essendo anche tra gli sceneggiatori, viene il giustificato sospetto che il divo francese, accusato di essere un reazionario più volte per la praticità con cui i suoi personaggi impugnavano le armi e mandavano sotto terra i nemici, abbia voluto girare questa pellicola per sottolineare che con certo vigilantismo egli non aveva molto a che spartire. Un pò come successe a Clint Eastwood quando girò "Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan", per mettere a tacere le polemiche della stampa che criticavano il suo "Dirty Harry". Però "22° vittima, nessun testimone" ha poca azione, il plot è abbastanza prevedibile, si vede che Delon ci teneva a mostrare, nelle scene iniziali in cui fa vedere un fisico da bodybuilder, seppur maturo, che era ancora uno dei divi di cui tener conto: si fa vedere, anche se non è fatto benissimo, ma non è uno dei più riusciti film d'azione degli anni Ottanta.
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