MOON (Moon,GB 2009)
DI DUNCAN JONES
Con SAM ROCKWELL,Dominique McEligott,Kaya Scodelario,Matt Berry.
FANTASCIENZA
L'esordio alla regia del figlio di David Bowie,che riporta appunto il cognome originale dell'illustre genitore,fu incensato,alla sua uscita,da notevoli plausi che portarono,a seguire, ad un progetto più costoso come "Source code":un film di fantascienza vecchio stile,con un soggetto che si sarebbe potuto trovare in un libro della famosa collana "Urania",con budget basso, ma un ottimo attore a ottenere quasi completamente,e in versione doppia, l'attenzione dello spettatore per ciò che accade sullo schermo. Sul "lato oscuro" della Luna,come titolava uno degli album più celebri della storia del rock,un uomo solo deve vigilare sulla fornitura di energia alla Terra,futura risorsa al nostro pianeta,ma mentre si avvicina il momento di fare ritorno a casa, si verificano cose strane:trova il corpo morente di un altro che è uguale a lui, con il quale ha uno scontro violento,per poi collaborare per capire la reale situazione in cui si trovano. Più interessante che proprio "bello","Moon" ha dalla sua la capacità, purtroppo non comune, di unire una visione filosofica alla piacevolezza di racconto, piuttosto asciutta e netta:Sam Rockwell, e non lo dico da ora,è uno degli attori più duttili della sua generazione,e incarna bene la perplessità,l'orrore e poi la sagacia che caratterizza il suo prigioniero (doppio) lunare. Jones sembra avere, in prospettiva,le doti per fare, in futuro,blockbusters pensanti,e aspettiamo di vedere l'imminente "Warcraft",per capire a che punto sia.
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