DI ALESSANDRO ARONADIO
Con EDOARDO LEO, Barbara Ronchi, Francesca Cavallin, Raz Degan.
COMMEDIA
Spesso si sente dire che gli anni, dopo i quaranta, volano via spediti, ma al protagonista di "Era ora" succede che non si rende nemmeno conto che in un battito di ciglia, uno sciacquarsi la faccia, un aprire una porta per realizzare che è passato troppo tempo dall'ultima volta che si è fermato. Remake di una commedia del 2021, "Long time short", comincia con l'incontro ad un Capodanno con Dante che per sbaglio bacia la futura moglie Alice invece della fidanzata del momento, e quando i due cominciano a mettere su famiglia, ecco che il tempo comincia a volare via al protagonista come sabbia che scivola tra le dita: quarta regia per Alessandro Aronadio, già sceneggiatore per diverse commedie, che ritrova Edoardo Leo, già nel ruolo principale del suo precedente "Io c'è", "Era ora" parte benino, strappa più di un sorriso, ma via via che il film procede, perde brillantezza e scivola nello stucchevole. Per sottolineare la necessità di dare la giusta importanza alle cose che più contano e non perderai dietro alla frenesia della corsa a tutto spiano per guadagnare, o per enfatizzare solo la concretezza del lavoro e degli impegni, questa commedia lo fa in modo fin troppo didascalico, e non le fa bene. Peraltro, spreca una coppia ben allestita come quella formata da Edoardo Leo, qui meno convincente che altrove, ma comunque simpatico e credibile, e Barbara Ronchi, finora vista più che altro in ruoli di contorno in varie fiction di successo.
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