NON COSÌ VICINO ( A man called Otto, USA/SW 2023)
DI MARC FORSTER
Con TOM HANKS, Mariana Trevino, Manuel Garcia-Rulfo, Mack Bayda
COMMEDIA/DRAMMATICO
Ad un passo dalla pensione, Otto si può classificare come un uomo che solitamente non ama avere a che fare con il prossimo: con i colleghi se la dice poco, con il vicinato ha rapporti freddi, e disdice ogni utenza: il fatto è che l'uomo ha pianificato il suicidio. Però, complice una coppia di nuovi vicini di origine messicana, un gatto che nessuno vuol prendersi in casa e le sue doti di sagace "aggiustatutto", Otto diventa invece una figura di riferimento per le persone circostanti. Perché Otto forse le dirà in maniera burbera, sarà un rompiscatole, ma le cose le dice giuste: remake di un film svedese di poco tempo fa, "A man called Ove"(2015) è una commedia con pieghe drammatiche, che diventa uno dei film più nettamente schierati politicamente contro il trumpismo. Immigrati, trans, minoranze etniche, coloured, anziani, sono al centro di questa piccola storia di resistenza a un consumismo d'assalto, inquadrato nella immobiliare che punta a togliere le case per rivenderle e farci affari. Tom Hanks riveste i panni di un personaggio inizialmente ostico ( ma che ha fatto un percorso molto accidentato per arrivare ad essere così orso) che via via diventa qualcuno a cui affezionarsi, e il film, che ha anche il buon gusto di un finale amarognolo, risulta alla fine come il miglior titolo di un cineasta non sempre convincente fin qui come lo svizzero Marc Forster, già autore de "Il cacciatore di aquiloni" e del secondo Bond con Daniel Craig, "Quantum of solace". Senza pestare troppo sul pedale della facile commozione, anzi, con una certa sobrietà di fondo, la pellicola arriva a chiudersi senza sbrodolare nell'edificante forzato, e non è poco; conduce, in maniera pacata, una piccola battaglia contro il degenerare di una società che vede il riproliferare di antiche forme di ignoranza e intolleranza, e le mette cortesemente all'uscio.
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