LA FELICITÀ È UN SISTEMA COMPLESSO
DI GIANNI ZANASI
Con VALERIO MASTANDREA , Hadas Yaron, Giuseppe Battiston, Filippo De Carli.
COMMEDIA
Un giovane uomo fa un lavoro insolito: analogamente ai "cacciatori di teste", convince dirigenti di aziende a farsi da parte, per salvare le stesse dalla rovina o da grosse complicazioni finanziarie, però motivandoli a trovare altro e cercare vie migliori per la propria serenità. In realtà, il suo approccio ottimista, convinto e convincente viene sfruttato dai veri capi delle compagnie per meglio giocare le proprie carte e fare transazioni più liberamente. Il cinema di Gianni Zanasi, qui al quinto lungometraggio diretto, è quello di un utopista, lontano dai canoni di molti colleghi italiani: propone uno sguardo su temi e problematiche moderne da un punto di vista forse fin troppo speranzoso, anche se, consapevolmente, in questo caso, che il mondo sia recidivo a cambiare per il meglio è una realtà amara da buttare giù, e, probabilmente, lavorare sui singoli individui porta più soddisfazioni. Qua e là con qualche lentezza nel racconto, tuttavia "La felicità è un sistema complesso" è una commedia onesta, che con un po' di energia in più poteva anche indurre lo spettatore a finire la visione più entusiasticamente, però, anche grazie al buon lavoro degli attori ( Mastandrea con la sua aria mansueta e i guizzi di impensato anarchismo dà robustezza al suo personaggio, Battiston sempre una certezza al servizio dei registi) il piccolo film è piacevole e suggerisce che lasciando più mano libera ai giovani, forse il mondo potrebbe anche cambiare. E magari in meglio.
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