giovedì 24 novembre 2022



 IL PRIMO NATALE ( I, 2019) 

DI SALVO FICARRA E VALENTINO PICONE 
Con SALVO FICARRA, VALENTINO PICONE, Massimo Popolizio, Roberta Mattei. 
COMMEDIA/FIABA 
Al cinema il duo Ficarra & Picone si è conquistato, fin dal loro secondo titolo, "Il 7 e l'8" ( il primo, "Nati stanchi" era passato in pratica inosservato), il favore del pubblico, che ha tributato quasi sempre ottimi incassi per i loro lavori, e una sostanziale stima della critica, che ha spesso sottolineato l'assenza di volgarità della loro comicità e il livello assai migliore rispetto ad altri emersi dai vari cabaret televisivi. Questa volta, in maniera discreta, ma all'atto pratico, il tiro è più alto, visto che si racconta di un sacerdote ( Picone) che, inseguendo un ladro ( Ficarra), reo di aver sottratto una reliquia importante, si ritrova con lui a passare da un varco temporale che li porta in Terra Santa poco prima dell'avvento di Gesù. Erode sta ordendo i suoi piani spietati, e la forzata accoppiata cercherà di complicarglieli. L'idea del salto all'indietro nel tempo, con la consapevolezza che chi è protagonista conosca come siano andate le cose non è certo nuova, da "Non ci resta che piangere" ai vari "Ritorno al futuro", per tacere della recente trilogia di Massimiliano Bruno, e, inoltre, la cosa che più sorprende de "Il primo Natale" è che il tono da commedia abituale del cinema di questo duo sia il medesimo, ma, in pratica, non si ride quasi mai. E viene scelto di raccontare una fiaba gentile per affrontare un tema politico, visto che si parla di un film pensato, scritto e girato nell'epoca di un certo ministro degli Interni capace di baciare i rosari ripreso dalle telecamere in pubblico e lasciando centinaia di migranti in mare senza mostrare la minima compassione. Pur non trovandolo tra le cose migliori di Ficarra e Picone, la loro garbata misura emerge, e il pubblico italiano ha comunque gradito, facendone il quinto incasso della stagione 2019/20.

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