INSERZIONE PERICOLOSA
( Single white female, USA 1992)
DI BARBET SCHROEDER
Con BRIDGET FONDA, JENNIFER JASON LEIGH, Steven Weber, Peter Friedman.
THRILLER
Dal taglio alla moda, giovane e affascinante, Allie vorrebbe vivere con il partner, che ha appena chiuso il proprio matrimonio, ma che, per via di un messaggio sulla segreteria telefonica, ancora va a letto con la ex-moglie: per pagare l'affitto del loft newyorkese in cui vive, la ragazza pubblica allora un'inserzione in cui dice che "Single, bianca, donna cerca stesse caratteristiche come co-inquilina"; di lì a poco si presenta una giovane dall'aria timida, Hedra, che va a genio ad Allie e la prende in casa. Le apparenze, come si sa, possono ingannare: perchè la nuova arrivata è tutt'altro che tranquilla psicologicamente, anzi. E comincerà una spirale di violenze e follia di sempre maggior livello. Di discreto successo all'epoca della sua uscita, "Inserzione pericolosa" è un thriller confezionato con cura, come dimostrano la fotografia di Luciano Tovoli, i costumi di Milena Canonero e le musiche di Howard Shore, ma è sceneggiato in maniera goffa e balorda. Una protagonista che non si decide ad aprire gli occhi e percepire la pericolosità di chi le sta accanto: le butta il cucciolo di cane che le ha regalato dalla finestra, le racconta apertamente bugie di grosso calibro, e alla prima occasione sfodera istinti violenti. Più la storia progredisce, più aumenta l'inverosimiglianza di ciò il film narra, più viene stiracchiato il racconto per allungare il brodo, più salgono noia e sconclusionatezza dello script. Se Jennifer Jason Leigh, abbonatissima a personaggi che pongono inquietudine, tutto sommato fa onestamente il proprio mestiere impersonando credibilmente la psicopatica, Bridget Fonda è addirittura irritante per come il proprio personaggio è fuori dalla realtà, passivo e incapace di prendere una qualsiasi posizione, fino all'inevitabile riscossa dell'ultimo minuto. Ma è decisamente troppo tardi.
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