HOT FUZZ ( Hot fuzz, GB 2007)
DI EDGAR WRIGHT
Con SIMON PEGG, Nick Frost, Jim Broadbent, Timothy Dalton.
COMMEDIA/AZIONE
Secondo segmento di quella poi denominata "Trilogia del Cornetto", iniziata con "L'alba dei morti dementi" e conclusa con "Facciamola finita", "Hot fuzz" vede anche qui Edgar Wright dietro alla macchina da presa e co-sceneggiatore insieme a Simon Pegg, che è sempre l'attore principale in tutta la tripletta di pellicole. Dopo aver sbeffeggiato l'horror di zombies alla Romero, è la volta del poliziesco d'azione: il poliziotto tutto d'un pezzo Nicholas Angel è considerato il miglior agente della capitale d'Inghilterra, ma le invidie dei colleghi e gli attriti con i superiori portano l'ultraprofessionale sbirro in una cittadina sonnacchiosa, ma le apparenze di luogo di periferia placido e senza pecche cela, in realtà, non poche brutture ed orrori. Wright sa il fatto suo nell'impaginare i film che dirige, cura bene montaggio e allestimento, mostra di saper come dirigere gli attori: sta diventando un regista di peso, però continua a sembrare un uomo di cinema dotato di estro e mestiere, ma che si limita a realizzare dei giocattoli in celluloide, alla lunga perdendo il filo del racconto, o divagando fin troppo, giocando su gags che tendono a divenire fini a se stesse. Ce ne sono di riuscite, certo, e si ha continuamente la sensazione di star assistendo ad un lungometraggio ben fatto, però spesso questo tipo di cinema rischia di trasformarsi da spassoso in stucchevole, da originale in ripetitivo. Ed è un peccato, perchè il talento c'è, ma viene in un certo modo sperperato, e non rende tutto il proprio potenziale. Nel cast curiosamente dedito ad un certo atletismo Pegg, mentre Jim Broadbent esprime bene il doppiogiochismo del proprio personaggio, e Dalton pare spassarsela eccome nel tratteggiare un cattivissimo.
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