APPUNTAMENTO CON L'ASSASSINO (L'agression, F 1975)
DI FRANCIS PIRES
Con JEAN-LOUIS TRINTIGNANT, CATHERINE DENEUVE, Claude Brasseur, Franco Fabrizi.
THRILLER
In gita con moglie e figlia, il protagonista di "Appuntamento con l'assassino" risponde con le maniere forti a un gruppo di motociclisti che avevano apostrofato in maniera volgare la consorte, e poi avevano inseguito i tre per strada: solo contro tre, ha la peggio e viene colpito fino a perdere i sensi. Quando si risveglia ha la tragica sorpresa di trovare la donna e la bambina morte dopo essere state violentate. Arriva così dall'Inghilterra la cognata che cerca sia di aiutarlo a rintracciare i tre malviventi che l'uomo ritiene i colpevoli della nefanda azione subita, sia di dissuaderlo a giungere a ucciderli. Le cose, però, andranno diversamente da come ipotizzato. Diretto da Francis Pires, solitamente dedito a commedie per diversi anni, "Appuntamento con l'assassino" tradisce, appunto, una scarsa sintonia del suo regista con il genere thriller, e nello specifico, il "rape and revenge" piuttosto in voga negli anni Settanta: Jean-Louis Trintignant e Catherine Deneuve, solitamente star e attori di prim'ordine, qui sembrano continuamente fuori tono, quasi, spesso, interpretassero un film brillante e fatto di scaramucce sentimentali. A poche ore dalla tragedia occorsa, i due flirtano e si danno a una consolatoria notte insieme, come se nulla fosse accaduto. C'è poi una scena di inseguimento che pare tratta dai film con Bud Spencer e Terence Hill, fuori luogo del tutto, e una soluzione non del tutto peregrina, che in parte riscatta un film andato fuori pista notevolmente. La quale, tuttavia, non sorprende lo spettatore un po' esperto in gialli, analizzando certi dialoghi. Non manca, infine, un pistolotto a tesi pronunciato dalla magistrata Milena Vukotic, nel finale, di cui si sarebbe lietamente potuto fare a meno.
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