OUTLAW KING- Il re fuorilegge
( Outlaw King, GN 2018)
DI DAVID MCKENZIE
Con CHRIS PINE, Florence Pugh, Aaron Taylor-Johnson, Billy Howle.
STORICO/AVVENTURA/DRAMMATICO
Il conflitto tra Inghilterra e Scozia per l'indipendenza di quest'ultima dal Regno Unito visse il suo apice ai tempi, già narrati oltre vent'anni fa dal pluripremiato "Braveheart", dello scontro tra Robert The Bruce, poi Roberto I di Scozia, e il futuro Edoardo II: clan di nobili di origini normanne gli scozzesi, contro il potente esercito inglese, percepito come braccio armato di uno Stato tiranno, per decenni l'indipendenza venne mantenuta, anche se, come sappiamo, le cose sono tornate all'origine. "Outlaw king" rilegge il fatto storico ponendo in rilievo il giovane re dei Bruce, che nel film di Mel Gibson era un personaggio importante, ma lasciava spazio al guerriero del popolo William Wallace, qua menzionato, ma non in scena. Ben impostato nelle scene di massa e di guerra, cruento nel rievocare un'era storica tra le più buie e infauste della Storia umana, il film è diretto da David McKenzie in maniera classica, romanzando quanto serve i fatti reali, creando un antagonismo netto tra l'idealista Robert e il sadico Edoardo, figlio di un padre altrettanto impietoso. Più vicino all'impostazione che Kenneth Branagh dette al suo "Enrico V" che al film da Oscar sull'argomento di Gibson, "Outlaw king" va in svantaggio su quest'ultimo, non esente da licenze varie su come andarono i fatti, per il maggior respiro narrativo dato dall'autore de "La Passione di Cristo" al suo film. Tra melme insanguinate, picche che trafiggono cavalli e uomini, e scontri di Potere su tutti i fronti, anche interni, Chris Pine assolve il proprio compito, dando una connotazione molto fisica al re guerriero, mentre si conferma interessante la Florence Pugh vista in "Lady Macbeth", e viene un pò sprecato un interprete altrove valido come Aaron Taylor-Johnson, qui relegato in un ruolo di alleato selvatico e urlante, monocorde a livello attoriale. Distribuito via Netflix, è un altro passo delle piattaforme on demand che provano a scippare titoli a largo consumo al cinema.
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