BONE TOMAHAWK ( Bone Tomahawk, USA 2015)
DI S. CRAIG ZAHLER
Con KURT RUSSELL, PATRICK WILSON, Richard Jenkins, Matthew Fox.
WESTERN
Due milioni di dollari per girare un film con attori conosciuti, in America, è come partire per girare l'Europa con una decina di euro in tasca: tanto di cappello a S. Craig Zahler, che per esordire come regista, ha realizzato un western contaminato con l'horror molto "gore", con tale cifra, irrisoria per i canoni hollywoodiani. Ambientando un racconto che attinge da classicissimi come "Sentieri selvaggi", dato che si tratta di un piccolo manipolo di uomini alla ricerca di una donna bianca rapita da alcuni pellerossa, quasi tutto in piane desertiche, e in una grotta che è il covo dei rapitori, ove si svolge il climax della storia: e qui il riferimento è per certi versi "Soldato blu". Ma se il film di Ralph Nelson era un western appunto "normale" per quattro quinti della sua durata, e diventava un titolo impressionante negli ultimi venti minuti nella ricostruzione di un massacro da parte della cavalleria, di violenza inaudita per l'epoca, il primo film diretto da Zahler imbocca la via dell'horror cannibalistico, assai in voga alla fine degli anni Settanta, con i B-movies divenuti di culto come "Cannibal Ferox" e "Cannibal Holocaust". Infatti, gli indiani qui rappresentati come nemesi sono ripudiati dagli uomini delle altre tribù, essendo un clan mai progredito dopo la preistoria, che emettono grida impressionanti ( viene poi mostrato come sia possibile) e trucidano ferocemente le prede umane prima di divorarle: il film è girato con sapienza, ruvido, con una certa cura nella descrizione dei personaggi ( splendido il "tocco" Cicoria di Richard Jenkins, sprovveduto come un bambino ma capace di impensabili risorse), un utilizzo della fotografia di alto livello, e gioca la carta del saper impressionare lo spettatore (almeno una sequenza non è decisamente raccomandabile a tutti) senza preannunciare la strada che la pellicola prenderà. Arrivato al terzo lungometraggio, presentato a Venezia, un poliziesco con protagonisti Vincent Vaughn e Mel Gibson, Zahler potrebbe essere un nome che ci darà qualche cinefila soddisfazione.
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