NEMESI ( The Assignment, USA 2016)
DI WALTER HILL
Con MICHELLE RODRIGUEZ, SIGOURNEY WEAVER, Tony Shalhoub, Anthony LaPaglia.
THRILLER
C'è una schiera di registi che per una trentina d'anni ha sfornato una quantità notevole di lungometraggi memorabili, certo, qualcuno meno riuscito, altri divenuti via via dei classici, ma credo proprio che i vari De Palma, Hooper, Landis, Milius, e appunto Hill, quando giravano regolarmente un film almeno ogni due anni ( e il regista di "Non aprite quella porta" purtroppo non c'è più...) rappresentavano comunque un evento, e spesso dettavano le linee-guida per il cinema di genere degli anni seguenti. "Nemesi" ha un innesco che ricorda molto da vicino uno dei peggiori film di Almodòvar, "La pelle che abito", ma virandolo sul thriller d'azione e facendo un vero e proprio revenge-movie su un killer professionista che uccide, ahilui, il fratello di una luminare della chirurgia, la quale si vendica facendolo rapire e tramutandolo in donna: sconvolto dalla sua nuova condizione, il sicario avvia a sua volta la propria vendetta facendo fuori chiunque fosse coinvolto nella trappola che gli ha cambiato tutto. Se da un punto di vista narrativo, "Nemesi" ( in originale "L'incarico") è molto lineare, quasi elementare nell'elaborazione della trama, è nei dettagli che si scopre la mano salda di un regista che impagina un film come Dio comanda: nel look maschile di Sigourney Weaver, nella scena in cui una nuda Michelle Rodriguez perlustra sconvolta la propria nuova identità sessuale, nell'uovo di Colombo della penultima scena, in cui la regia rivela qualcosa che allo spettatore una cosa importante, in fondo stata sempre davanti agli occhi e però giocata solo a quel punto. Da alcuni recensori bollato bolsamente come un "B-movie d'autore", è un'ora e quaranta di divertimento action, con una Weaver che dipinge un ruolo di cattiva psicotica con compiaciuta partecipazione.
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