ANDIAMO A QUEL PAESE ( I, 2014)
DI FICARRA E PICONE
Con SALVATORE FICARRA, VALENTINO PICONE, Tiziana Lodato, Lily Tirinnanzi.
COMMEDIA
Emersi con "Zelig" e con varie tournèe del loro spettacolo teatrale, i comici siciliani Salvatore Ficarra e Valentino Picone sono diventati celebri ormai da almeno più di quindici anni, e via via, fin dal film d'esordio, "Il 7 e l'8", hanno messo su una filmografia, dal 2008, caratterizzata da operine che, a livello commerciale, funzionano eccome, totalizzando sempre numeri che fanno contenti gli esercenti: magari non a livello di Aldo, Giovanni e Giacomo di una volta, o di Checco Zalone, ma pur sempre tra i maggiori incassi della stagione in corso. Quest'anno, infatti, con il loro ultimo lavoro, "L'ora legale", hanno realizzato il maggior incasso italiano di un'annata particolarmente infelice, al box-office, per il cinema nostrano: in sostanza, il duo siculo gira commedie leggere leggere, ma garbate, con un umorismo che non cerca mai la scappatoia volgare, e qua e là piazza qualche spunto neanche peregrino sull'attualità. Qui, i due sono due che, rimasti senza una lira, ritornano ad un paesello, nelle case di famiglia, con anziani parenti rimasti ad accoglierli:le pensioni dei congiunti farebbero comodo, infatti i due amici chiamano a vivere tutti assieme zii, lontane parentele, e arrivano addirittura a combinare un matrimonio tra uno di loro due ed una distinta signora... Scritto da fin troppe persone, perchè alla fine gli sceneggiatori, compresi Ficarra e Picone, sono sei, il film è una favoletta esile esile, in cui si riscontrano temi già visti nei lungometraggi della coppia comica. Se i primi due titoli girati dal duo, appunto quello sopra citato e "La matassa", contenevano comunque delle sequenze che riscuotevano abilmente il riso, qui il tutto è fin troppo diluito, qualche sorriso viene strappato, ma il film non ingrana mai la marcia giusta, e il divertimento resta tenue assai, nonostante il buon lavoro di caratteristi come Francesco Paolantoni e Mariano Rigillo.
Nessun commento:
Posta un commento