SING SING ( I, 1983)
DI SERGIO CORBUCCI
Con ENRICO MONTESANO, ADRIANO CELENTANO, Marina Suma, Vanessa Redgrave.
COMMEDIA
A quattro anni dal grosso risultato commerciale di "Qua la mano" viene giocata di nuovo la formula che vede Enrico Montesano e Adriano Celentano abbinati nel manifesto, ma con ciascuno un proprio episodio, lungo, in pratica un minifilm, per portare al cinema più spettatori possibile, anche perchè, a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta, il comico romano e il cantante-interprete-regista erano davvero tra le carte sicure da giocare al box-office. Nel primo episodio si vuole che il meccanico Edoardo capisca di essere in realtà stato adottato, e per un giro di parole intese male, pensa che la madre sia la regina d'Inghilterra, e, giunto a Londra per parlarle di persona, fortuitamente la salva da un attentato: le cose non andranno come pensato dall'italiano in visita, ma a volte gli errori possono avere conseguenze non spiacevoli... Nel secondo, un tenente della polizia scorbutico soprannominato "Boghi", perchè gli piace fare il verso al divo di "Casablanca", cerca di proteggere una bella attrice specializzata in thriller di serie D, minacciata da un maniaco al telefono. Quel che sconcerta è la pochezza con cui è scritto ed allestito un lungometraggio che avrebbe puntato a cifre alte al botteghino, e la trasandatezza generale con cui si offriva al pubblico ( che non disdegnò, comunque, dato che fu tra i maggiori incassi della stagione 83/84...) un film più noioso che divertente, senza occasioni per suscitare sorrisi o risa. Se il primo episodio è insulso, il secondo, che avrebbe la pretesa di sfottere sia "Psyco" che gli horror di Fulci, Deodato & co., in quegli anni molto prolifici, è di una bruttezza e di un'approsimazione, anche nella recitazione, agghiacciante. Se il film del 1979 era comunque vedibile, e sia l'episodio con Montesano, che quello con Celentano, avevano qualche motivo di vago divertimento, qui siamo al Nulla totale. E il titolo? Senza senso, ovviamente, salvo la stupidella sequenza iniziale.
Nessun commento:
Posta un commento